#MammeConLaValigia

cambiare vita

Eccolo qui, il primo post del 2016!

Rispondo ad un’intervista che sta facendo il giro del mondo e si rivolge a noi mamme che abbiamo cambiato vita, insomma si va sul personale!  Grazie al Tag #mammeconlavaligia di Alessandra meglio conosciuta come  Una Romana in America ecco a voi le 10 domande a cui ho risposto, così ci conosciamo un po’ meglio…

  1. TRASFERIMENTO: SCELTA O NECESSITÀ?
    Io e mio marito avevamo da molto tempo l’idea di trasferirci all’estero, quando è arrivata l’occasione giusta siamo partiti!
  2. ETÀ DEL TUO /TUOI BIMBO/BIMBI
    Il mio duenne è nato in Italia, ci siamo trasferiti successivamente alla sua nascita.
  3. HAI SPIEGATO A TUO FIGLIO DEL TRASFERIMENTO? SE SÌ, COME?
    Penso sia ancora troppo piccolo per comprendere, ma ogni volta che torniamo in Italia, compro dei quotidiani e li conservo per lui. Un giorno mi chiederà perchè abbiamo lasciato il nostro Paese e voglio potergli spiegare la situazione italiana anche attraverso la cronaca politica ed economica.
  4. PEDIATRA, NIDO, AIUTI ESTERNI. COME LI HAI TROVATI? HANNO RISPOSTO ALLE TUE ESIGENZE? DIFFERENZE CON L’ITALIA? Dunque inizio col Pediatra. Ho chiamato l’Assicurazione e ho chiesto un Pediatra che sapesse parlare anche italiano o inglese in zona, ho telefonato in studio e mi ha ricevuta il giorno stesso. Qui in Germania è incluso nell’Assicurazione Sanitaria, come in Italia. La grossa differenza è che qui si può scegliere il pediatra e si può cambiare in qualsiasi momento, così come sono inclusi  nell’assicurazione i farmaci prescritti per i bambini. Riguardo al nido, ritengo che la situazione sia più semplice in Italia dove ormai basta pagare, qui in Baviera invece il numero delle nascite è decisamente alto e trovare un posto al nido non è affatto semplice, viene vissuto come un piccolo miracolo! Aiuti esterni ne ho avuti diversi, sicuramente i Mütterzentrum e AWO che in Italia non esistono. Metto il link così capite meglio di cosa parlo. La scoperta dei Mütterzentrum
  5. IL TUO BIMBO HA AVUTO DIFFICOLTÀ AD AMBIENTARSI? E TU COME MAMMA?
    Il Duenne non fa distinzione di nazione per giocare e distruggere, le difficoltà sono state, e sono solo mie in qualità di mamma. Il Tedesco è davvero difficile, la mentalità, l’approccio coi bambini è completamente diverso da quello italiano, finché sta nel passeggino e non sei “obbligato” ad interagire è un conto, quando come me scelgli di integrarti la musica cambia, ma questo sforzo mi sta ripagando e sento di essere nella direzione giusta.
  6. IN CHE LINGUA TI RIVOLGI A TUO FIGLIO? In Italiano, preferisco che impari il buon tedesco dai tedeschi, ogni tanto scappa qualche parola ma in maniera del tutto casuale.
  7. QUANTE VOLTE ALL’ANNO TORNATE IN ITALIA? TI È MAI CAPITATO CHE TUO FIGLIO NON VOLESSE PIÙ TORNARE A CASA?
    Torniamo in Italia mediamente tre volte all’anno, dove non abbiamo più una casa ma veniamo ospitati dalla famiglia. Mio figlio si intristisce quando salutiamo i nonni, li cerca per diversi giorni. Ogni ritorno a casa siamo entrambi un po’ sofferenti, ma questo fa parte del pacchetto.
  8. COME GESTISCI CON IL BAMBINO LA LONTANANZA DA NONNI PARENTI E AMICI? Aggiorno costantemente i nonni con foto e notizie e ci vediamo ogni volta che è possibile.
  9. POTENDO TORNARE INDIETRO LO RIFARESTI? Assolutamente SI. Non parlo solo dei vantaggi economici e della qualità di vita, questa esperienza ha tirato fuori il meglio di me e tanto c’è ancora da fare.
  10. CHE CONSIGLI VUOI DARE AD UNA MAMMA CHE STA PER TRASFERIRSI ALL’ESTERO? Consiglio di pensarci molto bene, è una strada in salita e non è per tutti. Consiglio inoltre di ponderare prima i pro e i contro, di iniziare a sbirciare i blog di noi mamme all’estero, i gruppi di mamme su Facebook per reperire più informazioni possibili. Trasferirsi all’estero include anche un investimento economico notevole e deve valerne la pena, io dico sempre che bisogna cambiare in meglio non in peggio! Non ultimo la lingua. Nel caso di un trasferimento qui in Germania, il mio consiglio è fare un corso di Tedesco PRIMA di partire.

Naturalmente spero che le mie risposte possano essere utili a chi sta pensando ad un eventuale trasferimento. Passo la palla a tre mamme italiane folli almeno quanto me, a Bonn c’è  Tatiana di Germania solo andata , a Londra con Anna di I hope that i manage e infine Francesca di Una Famiglia in Bretagna.

Ci vediamo anche sulle mie pagine Facebook e Google+

11 pensieri riguardo “#MammeConLaValigia”

    1. Grazie, è la mia verità ma ci sono molte famiglie che non considerano il “quanto ci costerà”, noi invece ci siamo fatti tutti i conti.
      Per carità ne è valsa la pena, e lo rifarei ma consiglio sempre di considerare anche questo aspetto meno romantico ecco.

      "Mi piace"

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