Immatricolare l’Auto italiana in Germania e Radiazione

Questo post è dedicato a chi ha deciso di esportare l’auto in Germania.

Vi ricordate il mio post Rinnovare la Patente Italiana in Germania? Ecco, ho deciso di tedeschizzare pure la mia Mercedes…che poi sarebbe una piccola Smart. Immatricolarla ha richiesto parecchio lavoro e ahimé pure parecchi soldi!

Ecco cosa fare per affrontare questa titanica missione:

  1. Prima di tutto, è necessario andare al TÜV dicendo chiaramente che volete immatricolare l’auto in Germania, così faranno un primo esame all’auto che vi costerà circa 100 euro e vi rilasceranno un documento per il meccanico. Già che ci siete prendete appuntamento anche per fare il COC-Papier, è un documento indispensabile per l’immatricolazione e vi costerà 35 euro.
  2. Il meccanico. Contattate un meccanico entro due mesi, i fogli del TÜV hanno una scadenza breve! Cercatene uno che si occupi di fare il cambio targa, è un servizio molto diffuso visto l’alto numero di immigrati. Il costo del meccanico dipende da quanti lavori ha richiesto il TÜV che naturalmente vorrà verificarli. Normalmente il meccanico contatta il TÜV per la verifica. Chiarite bene questo punto!
  3. Assicurazione. E’ indispensabile essere in possesso del preventivo di un’assicurazione tedesca, che vi chiederà l’attestato di rischio in lingua inglese o tedesca. Noi lo abbiamo richiesto via mail al nostro assicuratore italiano e abbiamo ricevuto tutto in tre giorni, tradotto anche in Tedesco! Incredibile!
  4. Certificato di Residenza. Se non ne avete già uno in casa, andate all’ufficio anagrafe e fatevelo rilasciare, costa circa 5 euro.
  5. Fotocopiate e scansionate sia il Libretto di Circolazione Italiano,che il documento del PRA che attesta la proprietà dell’auto (QUESTO E’ IMPORTANTISSIMO, gli uffici comunali si terranno gli originali!)  .
  6. Le Targhe italiane. Smontatele appena prima di recarvi all’Ufficio Immatricolazioni.
  7. A questo punto avete già sborsato circa 140 euro + il costo del meccanico, ora non vi resta che andare all’Ufficio Immatricolazioni tedesco muniti di:
  • Passaporto o Reisepass
  • Documento prima visita con verifica del TÜV o Hauptuntersuchung
  • Documento COC-Papier
  • Preventivo dell’assicurazione tedesca o EVB-Nr von der Versicherung
  • Certificato di Residenza
  • Bancomat, perché serviranno i dati del vostro Conto Corrente tedesco per autorizzare il pagamento delle tasse sull’auto
  • Libretto di Circolazione italiano e il Documento di Proprietà del PRA o Ausländische Fahrzeugpapier (che verranno trattenuti)
  • Le due targhe italiane o Ausländische Kennzeichen (che verranno trattenute)
  • Soldi! L’immatricolazione costa circa 40 euro! Se decidete di farvi personalizzare la Targa costa circa 10 euro in più. Ebbene si, in Germania si può personalizzare la targa, tranne le prime due lettere. Si possono aggiungere due lettere e da 2 a 4 numeri. Ci sono delle restrizioni (ad esempio le due lettere non possono essere SS). Verificate sul sito del vostro comune la disponibilità della targa. Noi lo abbiamo fatto e l’abbiamo personalizzata.

Vi rilasceranno un foglio con il quale dovrete farvi fare le nuove targhe, che vi costeranno circa 20 euro. I piccoli laboratori che fanno le targhe sono dislocati in zona per comodità, noi ne abbiamo trovati ben 3! Ma non è finita! Dovete tornare con le targhe all’ufficio immatricolazioni per farle registrare, e a quel punto vi consegneranno il nuovo libretto di circolazione tedesco.

Montate ste benedette targhe tedesche, e andate in Assicurazione per farla partire! Noi qui in Germania paghiamo esattamente la metà che in Italia, ma non consideratela una regola! In Italia pagavamo 260€ per sei mesi, qui 260€ per 1 anno.

Ma non rilassatevi troppo perché l’auto va radiata dal Registro Italiano delle Automobili e al più presto! Ricapitolando, avete già speso circa 200 euro più il meccanico, aggiungete la nuova assicurazione, fatto? Bene! Ora si passa alla burocrazia italiana!

LA RADIAZIONE DELL’AUTO: ci sono due modi per procedere alla Radiazione, ebbene si dovrete farlo voi, perché non viene fatta in automatico!

RADIAZIONE TRAMITE L’ACI IN ITALIA. Io mi sono rivolta all’Aci in Italia, in quanto avevo già programmato una breve vacanza italiana e ne ho approfittato! Sono andata sul sito dell’ACI www.aci.it e mi sono stampata la nota NP3C. Una volta in Italia, ho portato all’Aci :

  • Fotocopia Libretto di Circolazione Italiano
  • Fotocopia Certificato di Proprietà del PRA
  • Fotocopia del Libretto di Circolazione Tedesco
  • La nota libera NP3C compilata
  • Documento d’Identità
  • Per scrupolo ho allegato un’autocertificazione, in cui dichiaro che le targhe e i libretti originali sono stati trattenuti dall’ufficio tedesco. Pare abbiano apprezzato perché se la sono tenuta!
  • Ho pagato 115 euro e naturalmente hanno verificato il pagamento regolare dei bolli.
  • Dopo tre giorni lavorativi, mi hanno telefonato e sono passata a ritirare il certificato che attesta la cancellazione della mia auto dai registri italiani. Missione compiuta!

 RADIAZIONE TRAMITE IL CONSOLATO ITALIANO. Se non avete in programma viaggi in Italia, potete rivolgervi al Consolato che avvierà la pratica direttamente dalla Germania.

Riassumendo, la mia piccola Smart con 315€ più il costo del meccanico, più una nuova assicurazione è ufficialmente tedesca! Neanche il tempo di sentirmi soddisfatta, che mi è subito arrivato il Bollo Auto Tedesco da pagare! Mai na gioia…

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immagine tratta da internet

48 pensieri riguardo “Immatricolare l’Auto italiana in Germania e Radiazione”

  1. Interessante… io devo comprarmi una macchinina in Germania, immagino ci saranno da fare piu’ o meno le stesse cose… o no? In realta’ in trenta lunghi anni di vita non ho mai avuto un’auto quindi sono di rara ignoranza in materia, ma imparero’ e questo post mi sara’ utile…

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  2. Ciao Lara! Una decina di anni fa siamo rientrati dalla Germania ed immatricolare la nostra auto con targhe tedesche è stato mooltoo più complicato. Innanzitutto ci costrinsero a tenere ferma l’auto per un mese; pagammo poi una cifra esorbitante, senza contare lo shock dell’assicurazione 😉 Tre anni prima l’intera pratica del TUV , motorizzazione tedesca, targhe e assicurazione si risolse in mezza giornata e poca spesa. Spero che anche questa volta quando rientreremo in Tedeschia non ci deluderà. Baci

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    1. Ciao Barbara, questa proprio non lo sapevo! Pazzesco!! Certo so bene che cambiare Paese include anche molte spese e solo chi ha affrontato questa esperienza sa di cosa parlo. Vi auguro un buon rientro in Tedeschia! in bocca al lupo per tutto! un abbraccio, Lara

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  3. Ciao, ottima guida, grazie, fra l’altro anche io devo portare la mia smart!!
    Domande:
    1- al tuv sud di ottobrunn mi hanno parlato di 100€ di ispezione + 100/200€ per il coc!! Tu dove l’hai fatto x soli 35€???
    2- libretto e documento pra li hai portati in italiano o con traduzione in tedesco allegata?
    Grazieeee
    😉

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    1. ciao Maddalena, il Coc-Papier l’ho fatto direttamente al TÜV perché è un documento emesso da loro e si, ho pagato 35€. Riguardo ai documenti italiani, non li ho fatti tradurre ma li ho utilizzati in originale. Non ho fatto tradurre nulla, solo l’attestato di assicurazione, tra l’altro gratuitamente.

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    1. ciao Dani, sinceramente non ne ho idea. Se ti può essere d’aiuto, io per la mia vecchia smart in italia pagavo 80€ l’anno qui invece 130€. Fammi sapere se trovi un sistema di calcolo ufficiale. Grazie e buona serata, Lara

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  4. Ho un problema dovrei assicurare una automobile che non è di mia proprietà ma è in usufrutto , cioè l ‘ auto appartiene ad una ditta con sede e domicilio in Italia.
    Questa auto mi serve per lavorare.
    Ora la polizia tedesca mi ha detto che il devo immatricolare questa auto aziendale con targhe tedesche.
    Il TÜV e il documento COC l’ ho appena fatto.
    Mi mancherebbe l’ assicurazione.
    Potrei usare il mio domicilio con una dichiarazione che la ditta italiana può usufruire del mio domicilio in Germania?
    Altrimenti cosa dovrei fare.
    Per una risposta la ringrazio anticipatamente.

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    1. Ciao Costantino, ho capito perfettamente ma purtroppo non ho le competenze per aiutarti. Quando siamo arrivati in Germania abbiamo fatto richiesta di tenerci l’auto aziendale italiana, ma l’azienda non ha accettato perché pare che la procedura di registrazione auto e scarico tasse leasing fosse troppo complessa. Così ne hanno comprata una in Germania e registrata all’indirizzo della sede in Germania. Mi dispiace ma non so come aiutarti. Fammi sapere come finisce, che sicuramente può essere utile ad altri come noi. Ciao, Lara

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  5. Ciao, questo è un articolo molto interessante, io ho un problema molto simile…praticamente io mi sono “Anmeldato” in Germania 😉 a settembre di quest’anno, ma ho intenzione di portare l’auto a gennaio prossimo. L’auto è intestata a mia madre che resterà in Italia, ma non la usa. Sono qui per lavoro, ma essendo un lavoro molto complesso, soprattutto per la lingua, non so quanto tempo resterò qui. Sono costretto anche io a dover immatricolare qui l’auto? non esiste una via alternativa, ma legale per lasciare così la macchina, pagando tasse e assicurazione italiane per evitare, se mai dovessi tornare in Italia, di dover fare un’altra odissea per reimmatricolare l’auto in Italia? se sono comunque costretto a fare l’immatricolazione, non essendo la macchina intestata a me cosa devo fare? tipo il passaggio di proprietà in Italia e venire qui con l’auto intestata a me?

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  6. ciao Giuseppe, ti consiglio di rivolgerti quanto prima all’ufficio di immatricolazioni del tuo comune di residenza.
    1)chiedi se il passaggio di proprietà si può attuare SENZA la presenza del proprietario del mezzo?
    2)chiedi se l’utilizzo di un’auto straniera non tua, ma della tua famiglia ti creerebbe problemi con la legge?
    Io non ho alcuna esperienza di questo genere, meglio rivolgersi agli uffici pubblici, che non si sbaglia mai!
    Un caro saluto
    Lara

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      1. 3 anni 🙂 …. che dimenticanza..

        un’altra cosa: ma quando si va nell’ufficio preposto bisogna andare con entrambe le targhe italiane? perchè purtroppo la mia la parcheggio sempre in strada, se passa qualcuno mi fa la multa in 2 secondi 🙂

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  7. Ciao a tutti, complimenti per il blog, io ho un auto targata in italia da immatricolare in Germania l unico mio problema è l residenza in Germania quando il TUV me la chiederà, è possibile trovare una soluzione a questo problema?

    Grazie in anticipo

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  8. Ciao,
    complimenti per il blog, questo articolo mi e’ stato di molto aiuto.
    Io sto procedendo con il cambio targa in questi giorni.
    Ho gia’ i documenti del TÜV e COC, ora mi manca l’assicurazione.
    Hai qualche consiglio? La mia assicurazione mi ha mandato il mio certificato di rischio. Ho provato a mandare qualche e-mail a delle agenzie a Monaco, ma avere una risposta (in inglese, perche’ il mio tedesco attualmente non e’ il massimo). conosci un’assicurazione online (preferibilmente con sito in inglese)?
    Altra domanda.. una volta che ho i documenti dove devo andare a portare le targhe italiane e registrare la macchina? Al KVR (dove ho registrato la residenza) o da qualche altra parte?

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    1. ciao Daniel, grazie per i complimenti. Mi permetto di darti un consiglio. Non perdere tempo a scrivere in inglese alle assicurazioni, dubito che ne caverai un ragno dal buco. Devi andare di persona! Con l’inglese in Germania non si va lontani ma se ti sforzi di tradurre quel che ti serve vedrai che loro ti aiuteranno! Quando avrai il tuo preventivo, dovrai portare tutti i documenti all ufficio addetto alle targhe, ogni comune ha il suo. Il mio per esempio è lo stesso ufficio delle patenti di guida. Spero di esserti stata d’aiuto. In bocca al lupo!

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  9. Salve? Sono Alessandro e vorrei anche io immatricolare ma la mia domanda é molto semplice, quando mi chiedono il certificato di proprietà cosa dovrei mostrare? Dato che il certificato di proprietà in Italia é digitale e non cartaceo? Spero puoi aiutarmi

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  10. Vorrei immatricolare l’auto in Germania ma mi chiedono il certificato di proprietà dell’auto cartaceo (in Italia é digitale) cosa dovrei portargli? Grazie mille

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  11. Buongiorno,
    io vorrei ritargare la mia auto in Germania ma prima volevo farmi rilasciare l’attestato di rischio internazionale dalla Zurich che è la mia compagnia di assicurazioni per potermi fare i preventivi qui. Loro però affermano che per tale certificato necessitano del libretto italiano con la dicitura di richiesta di espatrio riportata sopra il libretto. Qualcuno sa aiutarmi per capire come procedere o cosa chiedere all’assicurazione di preciso?
    Grazie mille

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      1. Ciao,
        Ho targato la mia macchina un anno fa e andando incontro alle tante diciture e alle parole di più persone ho scoperto che é molto semplice. Questa richiesta per l‘espatrio Come dicono loro serve per paesi non EU, al massimo dovrai cancellare la tua auto dalla motorizzazione italiana cosicché non dovrai pagare il bollo.
        Poi per quanto riguarda l‘assicurazione potresti provare con una traduzione originale del documento.
        Per altre domande sono a disposizione

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  12. Ciao, articolo molto ben fatto.
    Posso chiederti se sai se è possibile re-immatricolare in Germania un’auto che era targata tedesca ed è stata radiata dal loro PRA?
    Ho un’auto di importazione già targata tedesca e vorrei cambiarla, così vorrei darla in permuta in Germania.
    In Italia un’auto radiata per esportazione non può essere ri-targata italiana.

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    1. ciao Luca, purtroppo non l’informazione che mi hai chiesto. Se sei già residente in Germania, potresti semplicemente andare a chiedere all’ufficio targhe del tuo comune di residenza. Loro sapranno darti tutte le risposte.
      Un caro saluto,
      Lara

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  13. [AGGIORNAMENTO IMPORTANTE] Ho appena cambiato la targa della mia auto, da italiana a tedesca, a Berlin.
    Le targhe non sono state necessarie, ho provato a consegnarle all’ufficio e le hanno rifiutate.
    Questa cosa semplifica di molto la procedura, perché significa che potete tranquillamente:
    – guidare con la vostra auto fino all’ufficio immatricolazioni della città
    – richiedere la nuova targa, farla “stampare” e sostituirla a quella vecchia
    In questo modo quando smontate la vecchia, montate la nuova, e la macchina non rimane in strada senza targa.
    Suggerimento: se scegliete e ordinate il numero di targa online, potete andare prima a farvi stampare la targa (visto che sapete già il numero), e poi andare all’ufficio con la targa nuova, così non dovete fare avanti e dietro tra ufficio e baracchino che stampa la targa.

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  14. Ciao Lara, ho questo problemone praticamente ho questa macchina comprata già targata Germania, ma io non sono residente in Germania e oltrettutto il venditore mi ha dato il contratto senza atto notarile di autentica della firma (in Italia serve l’autentica della firma, qua no?).
    Sono in blocco totale!

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  15. Buongiorno a tutti, avrei una domanda. Dovrei immatricolare un Auto tedesca in Germania, è possibile farlo senza fare il passaggio di proprietà? Avendo soltanto il Kauf Betrag? L’auto rimane intestata al vecchio proprietario nel libretto di circolazione ma io sono in possesso dell’atto di vendita dove viene riportato che la macchina è stata venduta a me. Grazie mille in anticipo per la risposta.

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    1. Ciao Camillo, immagino che tu sia in possesso anche del libretto verde, quindi ti consiglio di rivolgerti direttamente all’ufficio immatricolazione del tuo comune per avviare le pratiche a nome tuo.
      Un caro saluto

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      1. Buongiorno Laura, si io sono in possesso del libretto verde ma vorrei sapere se l’auto deve essere intestata a me o basta il contratto di acquisto e posso lasciare l’auto al vecchio proprietario?

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      2. Che io sappia è sufficiente l’atto di acquisto. Almeno questo è successo a me quando ho venduto l’auto a un rivenditore. Abbiamo compilato insieme l’atto di compravendita, ho ricevuto i soldi e nulla più.

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  16. Buongiorno, volevo sapere cosa succederebbe se l’auto presenta multe non pagate in Italia, l’immatricolazione avviene lo stesso oppure bloccano l’auto?

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  17. Ciao a tutti, sono Elisa. Abito a Wolfratshausen, quindi nel circondario di Monaco di Baviera. Vorrei aggiornare il costo di revisione, non so chi ha speso 100 euro ma a me hanno fatturato 266€ per Begutachtung $21 di 168 euro e Abgasverhalten da 57 euro. Al momento che ho detto che dovevo immatricolare la mia auto italiana in Germania mi hanno sottolineato che era una revisione particolare e che sarebbe costata di più- Per adesso posso solo dirvi che non mi hanno passato l’auto, ,mi hanno consegnato una lista con 6 punti da far aggiustare al meccanico e .. ci si vede dopo 1 mese. In questo mese devo cercare di far aggiustare tutto per far si che la mia auto venga passata dal Tüv e finalmente farla immatricolare. Vi aggiornerò a magio 2020. Altro punto dolente, la nuova legge italiana sul’esportazione, alquanto ridicola che metterà gli espatriati in difficoltà….

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    1. Buongiorno Elisa Diana,
      quando ho risolto il mio problema nel 2016 (l’articolo è datato 2016) ho condiviso la mia esperienza e in questi anni è stata molto utile a tante persone. Da quando vivo in Baviera, quando riesco a risolvere una situazione intricata la condivido. Successivamente nei commenti le persone si aiutano o danno suggerimenti. Io in questi anni non ho più avuto a che fare con uffici di immatricolazione. Grazie se vorrai aggiornarci con la tua esperienza. Un caro saluto, Lara

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  18. Salve, io ho lo stesso problema con una Vespa 300: in Italia attualmente non è assicurata, ma intestata a mia madre. Io vivo in Germania, come avete risolto ? Grazie Mille 🙂

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  19. Grazie dell’articolo. Ma quanto tempo ho a disposizione per immatricolare l’auto italiana in germania? Mi sono trasferita tre mesi fa…quanto mi manca?
    Grazie mille!
    C.

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  20. Ciao Lara, complimenti per il Blog.
    Io sono in Germania da Febbraio 2020 e per pura casualità ho scoperto che, da residente in Germania, posso guidare la mia auto italiana in tutta Europa fuorché in Germania. Essendo la mia auto troppo vecchia per passare una revisione “seria” come quella tedesca, ho deciso di comprare un’auto in loco di seconda mano. L’ho trovata a Colonia a quasi tre ore di auto da dove vivo (Darmstadt). Sentito il parere dell’assicuratore, e confermata la procedura dal concessionario, preparo le mie carte.
    A causa del Covid devo prendere un appuntamento per la registrazione del veicolo e qui si apre il primo siparietto di un sistema di appuntamenti perennemente “al completo” che invita a provare più volte durante il giorno, in attesa che qualcuno cancelli il proprio appuntamento per usufruire dello slot lasciato libero.
    Da buon italiano, avvezzo a questa precarietà sistemica, mi metto di impegno e finalmente dopo giorni di tentativi, prenoto l’appuntamento.
    A questo punto prenoto anche l’aereo per tornare a Colonia quando avrò riportato in Italia la mia vecchia aut.
    Mi presento alla motorizzazione con il certificato di proprietà, il certificato del TUV, passaporto e residenza e qui scopro che il distretto di Darmstadt a differenza di molti altri luoghi in Germania NON CREDE DEL TUTTO al certificato del TUV. Ci crede sono in parte.
    Dato che il veicolo precedentemente si trovava nella sperduta Olanda (luogo popolato da Vichinghi retrogradi), Darmstadt desidera che il tecnico del TUV scriva di proprio pugno sul certificato che si è accertato dell’esattezza del numero di telaio.
    Il mio certificato (che riporta correttamente il numero di telaio stampato a macchina) non è dotato di questa postilla scritta a mano e timbrata, pertanto la procedura è annullata e vengo rimandato a casa.
    COSAAAAA?????????
    Viaggi di rientro in Italia cancellato, volo per Colonia da buttare via.
    Tutto andato in fumo per il solo motivo che il distretto di Darmstadt non crede al certificato del TUV.
    Ma se non ci crede, perché di tutte le cose che sono scritte in questo certificato, non crede solo al numero di telaio? Perché crede a tutto il resto? Che serve un certificato se non credo ad alcune informazioni contenute in esso?
    E perché il distretto di Darmstadt non ci crede, mentre altri distretti (ad esempio quello di Colonia) ci credono?
    Smarrito da questa variabilità di regole, me ne vado, in preda alla disperazione.
    Tornato in ufficio un collega mi propone di andare in un altro ufficio e spiegare la mia situazione cercando di fare pena.
    Ormai senza speranza tento anche questa strada. Mi presento SENZA APPUNTAMENTO in un altro ufficio mentendo spudoratamente sul fatto di aver preso l’appuntamento nel posto sbagliato (non parlo una parola di tedesco e a volte passare da ignorante serve a qualcosa).
    Mi dicono che non ho un appuntamento, ma dato che in quel momento non stanno facendo niente, mi ascolteranno.
    Mi ripetono la stessa manfrina, ma questo ufficio, a differenza del precedente, mi dice che se porto da loro la macchina, si accerteranno personalmente del numero di telaio.
    Dentro di me mi chiedo: “Vi accerterete anche di tutti gli altri dati che ci sono nel certificato del TUV, o solo del numero di telaio? Perché non mettere in discussione anche le gomme, i cerchi, il sistema frenante, il serbatoio di metano? Mi taccio anche se avrei tanta voglia di gridare loro in faccia quanto stupida sia questa cosa.
    Non commento ulteriormente e chiedo come posso portare la macchina da Colonia a Darmstadt.
    Nessun problema: pagando la modica cifra aggiuntiva di 95 euro faccio una targa della validità di 5 giorni, pago una assicurazione farlocca, e nel giro di 40 minuti sono fuori con le mie targhe. Per questa procedura accelerata non c’è bisogno di nulla, posso registrare anche mia nonna in cariola se voglio.
    Ora devo tornare in Italia, lasciare la macchina, prendere l’aereo per Colonia, apporre le targhe provvisorie, tornare a Darmastadt e ricominciare tutto daccapo con una nuova procedura per le targhe definitive.
    Purtroppo questa non è l’unico disguido che ho avuto con la burocrazia tedesca. In 6 mesi l’agenzia delle entrate mi ha sbagliato l’attribuzione della classe di tassazione per 6 volte consecutive (sì avete capito, 6 volte in 6 mesi, ogni mese ho ricevuto uno stipendio diverso). La familienkasse ancora non riesce a capire come io possa avere una famiglia in Italia mentre lavoro in Germania e per questo motivo non mi attiva gli assegni famigliari.
    Voglio chiudere questo post sfogandomi in un modo tutto italiano: chi vive in Italia, ha della Germania l’idea di un posto dove le cose funzionano. Viceversa si ha del nostro Paese la profonda convinzione che la burocrazia italiana faccia acqua da tutte le parti. Forti di queste idee, ci si approccia in modo diverso alle due istituzioni. In Italia si mette in discussione qualsiasi cosa: entro in un ufficio e già so che l’impiegato A dirà l’esatto contrario dell’impiegato B, ma allo stesso tempo anche il sistema è consapevole di fare acqua da tutte le parti ed almeno si riesce a parlare con qualcuno che riconosce l’assurdità di tutto questo e (a volte) un colpo al cerchio ed un colpo alla botte, si porta a casa il risultato.
    In Germania per contro, si ci avvicina alla burocrazia con il cappello in mano, pensando che le cose andranno sicuramente lisce come l’olio. Si trovano persone rigide, profondamente convinte di essere perfetti e impeccabili. Purtroppo spesso non è così e ci si sente smarriti di fronte ad un sistema che di perfetto ha solo la presunzione di esserlo, mentre nella realtà fa acqua da tutte le parti.
    Questa è la grande differenza per quello che ho potuto constatare in 6 mesi di Germania.
    La burocrazia tedesca è come una bellissima donna che ti accoglie tra le proprie braccia. Tu ti lasci andare, e mentre sei indifeso, lei si trasforma in un cobra velenosissimo e ti uccide.
    La burocrazia italiana è una donna orribile, che puzza da chilometri di distanza. Quando ci si avvicina, lo si fa circospezione, indossando una corazza e si arriva al duello ben preparati,
    …ed ogni tanto si riesce pure a vincere.

    Un caro saluto a tutti,

    Marco

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