Sanità Tedesca: Io mi sento un numero.

Ero appena arrivata in Germania, non parlavo una parola di Tedesco, mio figlio era molto piccolo e avevo tante cose a cui pensare. Avevo bisogno di farmi vedere da un medico per un consulto, e fui subito battezzata. Dopo aver faticosamente compilato un modulo in cui dichiaravo di aver fatto il parto naturale e che non appartenevo a gruppi religiosi, la dottoressa terminata la visita mi chiese: “In quanto tempo è guarito il taglio del cesareo?”, e io allibita risposi:”Ma io veramente non ho mai fatto il cesareo, come ho scritto nell’anamnesi ho fatto il parto naturale” e lei “Ah scusi ho scambiato questo segno sul ventre per una cicatrice, invece è solo grasso in eccesso”.

Rimasi senza parlare per il resto della giornata. 

Da allora sono passati quasi tre anni. Tre anni in cui ho perso peso, ma anche la speranza di incontrare un medico disposto a dedicarmi del tempo, disposto a sedersi, ad ascoltarmi,  insomma dotato di quell’umanità che francamente mi manca. 

Il sistema sanitario tedesco è molto diverso da quello italiano, e continuo a pensare che quello tedesco abbia molti vantaggi tra cui il fatto di poter cambiare medico senza dare alcuna spiegazione a nessuno, ma il problema è un altro. Quanti medici bisogna cambiare per trovarne uno valido? Ora penserete che io stia esagerando, ma credetemi non penso di essere l’unica in questa situazione.

Mio figlio ad esempio ha già cambiato tre pediatri, e dopo ieri ne avrà un quarto. Sono stata in uno studio associato, qui ce ne sono tantissimi. La pediatra era come sempre assistita da un’infermiera e una praticante. La visita non è durata più di 5 minuti, ormai metto il cronometro dal cellulare. Diagnosi imbarazzante: Sarà un virus? Forse le orecchie o chissà. Se mi fossi fermata in un Biergarten e avessi chiesto al primo ubriaco sarebbe stato più preciso. Vado in farmacia e scopro che per l’ennesima volta hanno sbagliato a prescrivere i farmaci. La farmacista ormai è abituata, e ha subito telefonato per risolvere. E se non me ne fossi accorta?

Ma è mai possibile che i medici tedeschi siano sempre di fretta anche quando lo studio è mezzo vuoto? Si circondano di assistenti e praticanti, insomma sembra sempre di avere a che fare con grandi professoroni, e poi non controllano nemmeno una semplice prescrizione!? E dai diciamocelo, i medici qui se la cantano e se la suonano e non solo i medici. Non fatemi andare oltre.

Mettendo tutto, ma proprio tutto sulla bilancia, lo so non dovrei lamentarmi. Le visite, i ricoveri, i farmaci di mio figlio sono inclusi nell’assicurazione sanitaria e io stessa a gennaio inizierò un ciclo di terapie che in Italia avrei dovuto pagare di tasca mia. Trattasi di una decina di migliaia di euro che la mia assicurazione ha accettato di pagare, perché ne ho realmente bisogno. Ma concedetemi di fare la piangina ogni tanto. Concedetemi di scrivere che trovare il giusto equilibrio quando si è expat è faticoso, la lingua è un problema, così come reperire informazioni. Certo qui in Germania esiste il TripAdvisor per i medici come http://www.Jameda.de, in cui si possono scrivere e leggere recensioni sui medici per trovare quello giusto, ma a volte è disarmante perché il rapporto umano è pressoché inesistente. Io mi sento un numero.

A volte mi manca la mia dottoressa. Mi manca il suo vecchio studio senza segretarie ne infermiere, i suoi baffi in controluce, la ciotola di cioccolatini che fuoriusciva come per magia dal cassetto e finiva sulla scrivania appena mettevo il piede in ambulatorio. Si sedeva lentamente e prima di mettere mano allo stetoscopio o al ricettario, mi guardava dritta negli occhi e mi diceva “Ciao Lara, come stai?” e aveva già vinto.

8 pensieri riguardo “Sanità Tedesca: Io mi sento un numero.”

  1. Ultimamente vado spesso in ospedale purtroppo e non è rose e fiori in Italia, e ho parlato nel penultimo post nel blog proprio ieri.
    E la mia dottoressa è anche tanto carina, ma ha una segretaria stronza e come minimo mi ci vogliono cinque/sei ore di attesa x farmi vedere.

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    1. Conosco bene la situazione italiana, i continui tagli alla sanità, attese di settimane al volte mesi per un esame…Come ho scritto continuo a preferire il sistema tedesco, anche se la mancanza di umanità e sensiilità inizia a pesarmi.

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    1. ciao Mila, io personalmente non tornerei mai al sistema sanitario italiano ha davvero più problemi che benefici. Sicuramente in Italia riscontravo più sensibilità e voglia di approfondire, che qui mi manca davvero tanto.

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    1. In realtà la mia igienista è bravissima, a dirla tutta non è tedesca. E’ delicata, competente e professionale e non la cambio più se possibile. Non ti scoraggiare ci sono persone valide anche qui, bisogna solo avere pazienza e cercare, cercare…

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