Serata genitori? Nein bitte nicht!

Un pomeriggio al kindergarten mi sono ritrovata di fronte alla bacheca scolastica, così mi sono letta una breve lettera ai genitori in cui si leggeva chiaramente: “Siete tutti invitati all’Elternabend, una serata di rilassanti chiacchere al ristorante della piscina”. Io e mio marito che abbiamo ben compreso quanto qui sia importante partecipare ed essere presenti ad ogni iniziativa, ci siamo presentati belli carichi di buoni propositi e ottimisti sull’evolversi della serata. Anche perché diciamocelo, quanti problemi può generare un asilo? Ecco mettetevi comodi perché pare che per i tedeschi non ci sia niente che funzioni, ma niente di niente!

Due padri hanno guidato una discussione che si è protratta per più di tre ore, quanto sia durata di preciso non lo so perché io e mio marito ci siamo ritirati alle 21, eravamo davvero GENUG e con la scusa della babysitter ci siamo dileguati. Vale comunque la pena riassumere brevemente queste tre ore in cui i genitori tedeschi sono riusciti a vedere il lato negativo di ogni cosa. Il segretario che scriveva su un quadernone, lo riempiva di appunti come uno scrittore di best seller!

Che i tedeschi siano cintura nera di lamentele lo sapevo, ma non immaginavo a questi livelli: Wahnsinn!

Premesso che l’istituto in questione ha aule così grandi da poter contenere una piscina di sabbia senza intralciare le attività dei bambini, la prima lamentela è stata proprio lo spazio unito alla mancanza di attività sportive. Parliamo sempre di bambini di un asilo vero? Parliamo dello stesso asilo che ha una palestra così grande che viene regolarmente affittata nel pomeriggio? Si, ma per i genitori tedeschi non è sufficiente, pare che i loro figli non siano abbastanza stimolati. Ma come, ho pensato, passate anni ad insegnargli come stare fermi, poi vi lamentate perché dovrebbero muoversi di più? (E non ultimo, volete che vi presti mio figlio??? Giusto per mettere le cose in prospettiva…)

Ogni volta che cercavamo di sottolineare una cosa positiva, ecco che spuntava un Wobei inteso come Tuttavia, a sottolineare che dai, non era poi così positivo. Una mamma è arrivata al punto di spiegarci che per lei ritrovarsi a dover portare a scuola qualcosa da mangiare da un giorno all’altro è fonte di stress: “Se devo portare tre mele devo pianificarlo almeno una settimana prima, è impensabile averle a disposizione in casa!”.

La libreria, che viene rinnovata ogni tre mesi con libri in dieci lingue diverse, non è abbastanza varia. Il culmine è stato toccato da una mamma che ha iniziato a raccontarci quanto secondo lei, la filosofia del gioco libero sia sbagliata, sentenziando: “I nostri figli hanno bisogno che gli venga detto cosa fare, altrimenti passano le giornate seduti in un angolo e si annoiano. Mia figlia se ne lamenta ogni giorno! Pensate che deve scegliersi i giochi, ma spesso lei non se la sente poverina” (!!!).

Le gite non sono abbastanza gite, i giochi non sono abbastanza giochi, fatto sta che dopo tre ore in cui abbiamo ascoltato solo critiche e lamentele, io e mio marito iniziavamo a vedere l’Arcangelo Gabriele sulla traversa. Mentre la discussione continuava, noi siamo usciti dal ristorante e ci siamo guardati a lungo. Prima di aprire la portiera dell’auto ci siamo detti :“E questo è solo l’asilo, ma cosa faremo alle riunioni quando andrà alle elementari?”.

Mio marito ha proposto l’ibernazione, io penso che più semplicemente cercherò una sosia e la pagherò per partecipare al mio posto. E, Gott sei Dank, non intendono fare un gruppo Whatsapp, ma si sono inventati un indirizzo mail a cui si può scrivere lamentele in modo anonimo. Certo via mail si può scrivere in modo anonimo come no! Basta schiacciare il famoso tasto Cambia Identità e il gioco è fatto…e poi dicono che i tedeschi non hanno fantasia!

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7 pensieri riguardo “Serata genitori? Nein bitte nicht!”

  1. Ma che criticoni…comunque io alle elementari dello gnomo piccolo ho sentito una mamma che si è lamentata che al venerdì non gli danno i compiti e così fanno il 20% di compiti in meno rispetto agli altri bambini (che poi come fai a prenotargli l’università superfiga) e un papà è riuscito a chiedere che tipo di inglese avrebbero cominciato ad insegnare ai bambini “pronuncia inglese o americana?”. Purchè non sia pronuncia pugliese (nulla contro la Puglia) va tutto bene. I pargoli in questione hanno 6 anni….Comunque mio marito a quelle riunioni non ci va nemmeno morto, va bene la partecipazione, ma io ti direi che le riunioni solo genitori si possono anche evitare..giusto per SOPRAVVIVERE!!!

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  2. Non avrei mai immaginato che i tedeschi fossero così lamentosi! Sono molto stupita! Credevo fosse una prerogativa italiana, invece comincio a rivalutare i miei connazionali, anche perché qui certe lamentele sono seriamente motivate dalla situazione

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    1. La ‘lamentela’ è un po’ lo sport nazionale qui, penso sia una questione culturale. Noi italiani siamo abituati ad accettare ogni cosa anche la peggiore e a farla passare in cavalleria, qui no. E’ meglio? Non saprei, sicuramente una serata alle Terme Erding sarebbe stata meglio 😉

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