Quella volta in cui abbiamo detto NO al dentista tedesco

Vi ricordate il mio post Il protocollo per curare i denti da latte in Germania ? Ora vi racconto com’è andata a finire. Dunque, io e mio marito ci siamo detti “Ma è mai possibile che, con quello che paghiamo d’assicurazione sanitaria, non possiamo curare nostro figlio in Germania?”. Abbiamo la testa dura, ma come ripete sempre mia madre Chi la dura la vince, ed abbiamo vinto!

La prima dottoressa con cui avevamo parlato era stata davvero maleducata ed arrogante. Le avevamo spiegato che non eravamo intenzionati a far sottoporre nostro figlio all’Anestesia Totale per due carie (invisibili)  ai denti da latte. Avevamo aggiunto che non poteva assumere sciroppi sedativi come il Dormicum, in quanto il bambino soffre di apnea notturna. Le avevamo quindi proposto come alternativa di utilizzare il Protossido di Azoto e lei era scoppiata a ridere; “Per carità! Il protossido non funziona, io non lo propongo mai, meglio l’anestesia totale.” (!!)

Per niente soddisfatti del colloquio, siamo tornati alla carica. Una mattina mi sono presentata allo studio dentistico, e ho detto alla segretaria: “Io e mio marito abbiamo avuto un colloquio spiacevole con la dott.ssa Xxx, la quale si rifiuta di venire incontro alle nostre esigenze, pertanto siamo intenzionati a cambiare tutti e tre studio dentistico. Conosce per caso un dentista intelligente che lavora in questa zona?” La segretaria è saltata sull’attenti: “Ma no signora, sono certa che troveremo la soluzione adatta a voi, anzi le fisso subito un appuntamento con un’altra dottoressa che si occupa solo di bambini. Stia tranquilla, vedrà che risolviamo tutto.”

Nel frattempo abbiamo portato il bambino dal HNO cioè Hals-Nasen-Ohrenarzt, meglio conosciuto in Italia come l’Otorinolaringoiatra. Questo medico ci ha confermato quanto detto dalla pediatra, vale a dire l’impossibilità per il bambino di assumere farmaci sedativi e che il protossido sarebbe stata un’ottima soluzione. “Insistete!” si è raccomandato.

Il secondo colloquio è andato decisamente meglio. Abbiamo spiegato i problemi del bambino, presentando anche le carte del HNO. E, udite udite, questa seconda dottoressa ci ha proposto il protossido! E mio marito “Ma come scusi, la sua collega si è messa a ridere e ci ha negato questa opportunità, per lei invece è fattibile?” e la sua risposta ci ha lasciati senza parole. “Dovete sapere che l’utilizzo del protossido in Germania è piuttosto diffuso, ma ha un costo che non è coperto dalle assicurazioni. Nessun medico si prenderebbe la briga di proporre ad un genitore di spendere dei soldi extra” e mio marito “Scusi ma di che cifra stiamo parlando? 300, 400 euro?” e lei “Ma no, il costo complessivo delle cure col protossido è di 50€. Voi ve la sentite di affrontare questa spesa?”

Eravamo senza parole. Due mesi di vai e vieni per non chiederci 50 euro?!?  “Ma certo che ce la sentiamo! Fissiamo questo benedetto appuntamento e chiudiamo la questione!”

Mio figlio è stato finalmente curato. All’appuntamento si è presentata la seconda dottoressa che è stata gentilissima e molto dolce con mio figlio, il quale ha dichiarato: “Quella mascherina magica mi è proprio piaciuta, mi sono divertito. Possiamo rifarlo?”

Ho raccontato tutta la vicenda alla mia insegnante di tedesco, che mi ha definitivamente chiarito la situazione: “Lara avete fatto benissimo ad insistere! Molti genitori non discutono con i medici ed accettano tutto senza considerare un fatto importante: gli introiti derivati dalle prestazioni mediche che vengono coperte dalle assicurazioni! Devi sapere che mia sorella fa la contabile per un’assicurazione e ti posso garantire che, quando un dentista propone l’anestesia totale per un bambino, riceve davvero molti soldi. Bravi, avete fatto bene! Sicuramente ci saranno rimasti di sasso, non sono abituati a genitori che non accettano passivamente.”

Culture che si incontrano (e si scontrano). Continuiamo ad imparare, continuiamo a crescere, sempre con il nostro “Italienische Temperament”.

Alla prossima avventura.

Lara G

6 pensieri riguardo “Quella volta in cui abbiamo detto NO al dentista tedesco”

  1. Meno male. Anche qui in USA usano il protossido per tutti i bambini. ( anche alcuni adulti). Ma quando parlavano di anestesia totale intendono proprio quella dove devi intubare il paziente? Perche’ sembra eccessiva. Mia figlia ha avuto quello che chiamano sedazione cosciente. Si da via entrovenosa ma non devi essere intubato. Continui a respirare tranquillamente, ma sei addormentato profondamente. Devi coumnque avere l’anestesitsa. Che ci e’ costasto $1000

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    1. Si Marilena, per anestesia totale intendono intubare il paziente, almeno così era descritto nei documenti che volevano farci firmare all’inizio ma ci siamo rifiutati. Cmq noi per la sedazione col protossido abbiamo pagato 50€ direi un prezzo onesto

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      1. Come prezzo non c’e’ da lamentarsi. Mi chiedo perche’ non usino altri metodi. A mia figlia con quella anestesia hanno curato 5 carie profonde.E’ come se ti dessero valium, ma tramite vena. Se trovi un dentista che lo usa lo consiglio per cose piu’ gravi pero’. La mia figlia piu’ grande lo ha usato per togliere i denti del giudizio. Ha dormito tutto il tempo, ma poi e’ rimasta come ubriaca per qualche ora. Pero’ non si ricorda niente e non ha mai avuto paura di andare dal dentista

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    2. Confermo per filo e per segno quello che è scritto.
      Siamo nel mezzo ancora di una situazione analoga ed abbiamo evitato la “totale” (con intubazione etc.) grazie al suggerimento della nostra (fantastica) pediatra che ben conosce i meccanismi del mercato sanitario tedesco.

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