Quando si vive all’ estero, l’attenzione per i propri figli è decisamente più alta. Questo perché può capitare di incontrare persone non preparate sul bilinguismo, e seguirli in un sistema scolastico che non si è vissuto in prima persona è impegnativo. Ogni giorno c’è una novità, un nuovo cartello da tradurre, una festa incomprensibile da organizzare, abitudini e tradizioni che non ci appartengono ma che gradualmente diventano anche nostre. E poi ci sono le richieste delle educatrici, che devo ammettere di richieste ne fanno poche nel nostro caso, ma vanno tutte attentamente ponderate. Per esempio questa volta abbiamo risposto: “No, non siamo d’accordo”. Per la prima volta ci siamo imposti, perché l’educazione al bilinguismo è una cosa seria. Continua a leggere “Non abbassare mai la guardia!”