About Me

Nel gennaio del 2014, mio marito ha varcato la porta della nostra casa in Piemonte esclamando: “Londra, Mumbai o Monaco di Baviera?”. Nel giro di pochi giorni abbiamo organizzato una vacanza a Monaco e ce ne siamo innamorati al primo Brezel! Ci ho messo ben una settimana a decidere di cambiare vita, con in braccio un nano di 4 mesi e nemmeno la più pallida idea di quello che avrei dovuto affrontare. Abbiamo organizzato una Cena di Arrivederci con 40 amici increduli e preoccupati, e siamo partiti! Siamo stati folli? Forse si, ma certi treni passano una volta sola.

A settembre dello stesso anno, ho iniziato a scrivere quello che è ad oggi il diario di viaggio della mia famiglia: Intanto in Tedeschia, dove racconto delle mie esperienze personali che possono non corrispondere a quelle degli altri, ma è la mia vita e sono ben contenta che sia diversa.

Ho iniziato a scrivere perché scrivendo riuscivo ad elaborare i miei stati d’animo. Si, perché al contrario di mio marito che è venuto qui per realizzarsi lavorativamente, io ho lasciato il mio impiego in Italia e ho seguito il cuore. Mi sono ritrovata qui in Tedeschia da sola, avevo 36 anni con un bimbo di pochi mesi, senza i miei cari e senza grandi prospettive di lavoro visto che non parlavo una parola di tedesco. All’inizio mi sentivo spaesata e curiosa. Spaesata perché mio marito viaggiava parecchio e durante i primi sei mesi, abbiamo cambiato ben tre case, ma quando finalmente ci siamo stabiliti sono stata assalita dalla curiosità di scoprire una cultura così diversa dalla mia. Mi sono iscritta alla scuola di lingue mentre avevo ancora gli scatoloni in mezzo al corridoio, non c’era tempo da perdere.

Lo studio del tedesco mi ha consentito di iniziare una vita sociale, cosa che sembrava impossibile visto che traducevo anche i cartelli con scritto “Ausgang”(Uscita pedonale). Ho iniziato proprio alla VHS a vivere la mia quotidianità tra libri di grammatica e persone di ogni nazionalità ma ad essere onesti anche la scoperta del Mütterzentrum mi ha molto aiutata.

Intanto in Tedeschia è un’altalena di emozioni e chi è abituato a leggermi lo sa bene. In questi 9 anni me ne sono successe di tutti i colori. Finiti i primi tre mesi che io definisco “Luna di miele per expat”, in cui mi sembrava di essere in vacanza, ho iniziato a confrontarmi con la realtà locale. All’inizio avevo l’impressione che tutto fosse ben organizzato, ma quando ho capito che era solo la mia impressione sono passata alla “fase scontenta”. Studiavo, studiavo, ma mi sentivo sempre in difficoltà. Presa coscienza di abitare in luogo che è esattamente l’Italia degli anni 80, mi sono rilassata, ho abbassato tutte le mie aspettative. Ho iniziato a vivere con più leggerezza e a fare cose che avevo smesso di fare da anni, come per esempio dimenticare il tablet sul sedile dell’auto e non trovare il finestrino rotto, uscire di casa senza chiudere la porta a chiave, lasciare la borsa su una panchina e andare a giocare con mio figlio senza preoccuparmi. Ho preso alla lettera il consiglio dell’amica Sylva “Prendi il meglio della Germania, te lo meriti!”.

Ad essere sinceri, nonostante le difficoltà che non sono state poche, io e mio marito non ci siamo mai pentiti della nostra scelta, abbiamo avuto un’opportunità importante e abbiamo avuto il coraggio di coglierla.

Intanto in Tedeschia è un giardino curato, è un luogo in cui i lettori possono commentare e raccontare le proprie esperienze. Sei anni fa ho aperto una pagina Facebook, il che mi ha consentito di conoscere tante persone interessanti. Sulla pagina Facebook racconto le mie avventure in una continua di ricerca di pacifico confronto tra la cultura italiana e quella tedesca. Come già sapete, questo blog non ha pubblicità e non riceve finanziamenti di alcun genere, ogni piccolo consiglio (se richiesto) viene dato col cuore, pertanto siate pazienti perché non sono sempre connessa.

Già che siete qui, vorrei approfittarne per dire a quelli che mi leggono e mi sopportano e supportano, agli amici vicini e lontani, ai parenti, agli amici virtuali che sono parecchi, ai vecchi lettori e a quelli che capiteranno da queste parti: Grazie del vostro tempo! Grazie perché confrontarmi con voi mi fa sentire meno sola in questa grande avventura che è vivere in Baviera.

Liebe Grüße e buona lettura!

Lara Gullen

PS: Se volete raccontarmi qualcosa e preferite scrivermi in privato, questa è la mia E-mail intantointedeschia@gmail.com

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