Sono mesi che le maestre mi chiedono: “Per vostro figlio, preferite un compleanno spontaneo o un NON compleanno?”. E io con il mio solito sguardo da mucca che ha visto passare il treno “Wassss?”. Inutile farsi domande, ogni volta che una cosa è incomprensibile, mi prendo un caffé con la mia amica Simona di Einespressobitte e ci ripetiamo come un mantra “è una questione culturale, come il bidet!”.
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Integrazione è parlare tutti la stessa lingua
Oggi per festeggiare i miei 39 anni pubblico il post numero 100! Una casualità strana se vogliamo, considerando che finalmente dopo tre mesi d’attesa, è arrivato il postino a consegnarmi la Lettera, la maiuscola non è a caso: “Frau Gullen c’è Posta per te!”.
Ma torniamo a due anni fa, all’estate del 2014 quando tutto ebbe inizio…
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Norimberga, oltre i Lebkuchen…
Quando si vive in Baviera funziona così, se ti viene voglia di visitare un posto figo, non devi fare altro che uscire di casa…
Norimberga, o Nürnberg in Tedesco, è un’importante città della Franconia bavarese, famosa per la Vergine o meglio il Sarcofago per le torture, il Processo ai più grandi criminali della storia del novecento, la città delle Leggi Razziali di Hitler, ma anche per cose un po’ più digeribili come i Lebkuchen, i miei biscotti preferiti! È una città che conta cinquecentomila abitanti e affonda le sue radici nella storia antica. Secondo gli studiosi ha più di mille anni e se li porta alla grande. Il Centro storico è circondato da antiche mura, in origine protettive. Come potete vedere nelle foto, per il centro si alternano palazzi di svariati colori e stravaganti architetture, e la sensazione di una città viva è molto forte.
I Teatroci sbarcano a Monaco! (Intervista)
La Compagnia Teatrale Italiana più irriverente del momento, sbarca qui a Monaco!

Un unico spettacolo, Sabato 12 Marzo 2016 ore 17 all’EineWeltHaus in Schwanthalerstr. 80 Rgb., con “Cani, gatti, parenti e affini” una commedia de I Teatroci in collaborazione con l’Associazione Culturale torinese Bolle di Sapere.
Ma chi sono veramente i Teatroci? Io li ho intervistati, siete pronti a scoprirne delle belle? Bene, allora spegnete le luci, che si accendano i riflettori, si va in scena!
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Il destino crudele di una Principessa.

Oggi sono stata in un parco giochi al chiuso, sono aree gioco attrezzate per accogliere centinaia di bambini e genitori, durante l’inverno.
C’è una zona dedicata ai bimbi da uno a quattro anni, noi ogni tanto ci soffermiamo li, tranne quando ci sono le pricipesse. C’è un gruppetto di mamme, non tedesche a onor del vero, tutte sciccose e in tiro che fanno a gara per vestire le figlie come in passerella, l’abbigliamento ideale per un posto del genere.
Mio figlio stava giocando e ha toccato un braccio a una di queste bambine, la quale è scoppiata in lacrime gridando aiuto. Sua madre è subito intervenuta, nel frattempo mio figlio non si era nemmeno accorto della tragedia in corso.
La madre furiosa è piombata verso di me, traduco dal Tedesco.
I Waffeln che bontà!
La prima volta che ho visto cucinare i Waffeln ero al Mütterzentrum, le mamme addette
alla cucina sfornano torte e pane tutte le mattine, mi piace guardarle mentre cucinano, imparo un sacco di cose e poi lo confesso, il profumo dei dolci fatti in casa mi fa salire la glicemia e mi si stampa un’inequivocabile espressione in faccia, stile Me Gusta
E così, ne ho assaggiati diversi: con le farine integrali, dolci con lo jogurt e la frutta fresca, con la marmellata, con la ricotta e il prosciutto, chi più ne ha più ne metta! Un Waffel dopo l’altro, ho finito col dovermi iscrivere in palestra, ma qualcosa dentro di me è scattato, ho avuto un’epifania:
Tradizione Bavarese
Desidero ricordare a tutti quelli che hanno piacere a leggere IntantoinTedeschia, che questo non è solo il diario della mia nuova vita in Baviera, è anche e soprattutto l’eredità che lascerò a mio figlio. Siccome è plausibile pensare che non gli lascerò milioni di euro a facilitargli la vita, abbiamo deciso di lasciargli bei ricordi, perchè nei momenti bui, qualora arrivassero, un bel ricordo illumina più di un diamante.
Atterraggio ai Mercatini!
L’avventura per chi arriva a Monaco nel periodo natalizio, inizia subito!
No dico sul serio, basta mettere un piede giù dall’aereo e ci si ritrova ai mercatini…dell’aeroporto! Domenica mattina splendeva un sole primaverile, mi sono presa la mattinata e sono andata a visitarli. Per noi l’aeroporto è a un tiro di schioppo, e un mio compagno di classe, che lavora per una compagnia aerea, ha insistito “Sono molto carini, devi vederli” e allora! Lo sapete che se si tratta di curiosare, non mi tiro indietro!
Se pensate che io sia folle, sappiate che non sono l’unica! Prendete il vostro trolley e seguitemi!
Fraueninsel, l’Isola del Natale
Se Babbo Natale avesse una seconda casa, sarebbe certamente in Baviera! L’attesa qui è molto sentita e i bavaresi organizzano tanti cerimoniali: mercatini tradizionali e medievali, cori natalizi da tutta Europa, concerti e tante attività per i piccoli! Ma c’è un posto speciale ed unico al mondo, che per pochissimi giorni e davvero pochissime ore si trasforma in un sogno natalizio, è Fraueninsel, l’isola delle Donne nel lago Chiemsee. Io l’ho visitata e se anche voi come me, amate il periodo natalizio, infilatevi un giubbotto caldo, scarponcini, un cappello col pon pon più grande che trovate e seguitemi per un viaggio a Fraueninsel, l’Isola di Natale.
Timofej, il Monaco Eremita
La mia prima passeggiata a Monaco la feci insieme ad amici tedeschi, stesi sulle coperte nel bel mezzo di OlympiaPark, chiaccheravamo in inglese di spiritualità, energie, cose new age sorseggiando birra, quando mi dissero: “C’è un luogo in questo parco, che poche persone conoscono anche tra i tedeschi, qualcuno pensa si tratti solo di una leggenda, ma non è così, è reale. C’è una piccola comunità hyppie dietro la collina, è li dagli anni ’50, se siamo fortunati è aperta”. Finii la birra in un sorso “No davvero?? Certo che la voglio vedere!”. Il cammino era lungo giusto il tempo di raccontarmi che…










