Tradizione Bavarese

Desidero ricordare a tutti quelli che hanno piacere a leggere IntantoinTedeschia, che questo non è solo il diario della mia nuova vita in Baviera, è anche e soprattutto l’eredità che lascerò a mio figlio. Siccome è plausibile pensare che non gli lascerò milioni di euro a facilitargli la vita, abbiamo deciso di lasciargli bei ricordi, perchè nei momenti bui, qualora arrivassero, un bel ricordo illumina più di un diamante.

Oggi vi racconto di una Tradizione Bavarese molto speciale, i Biscotti di Natale. Nel periodo che precede la festa più importante dell’anno, si pianificano i fine settimana per biscottare! Si avete capito bene, tutte le associazioni dai Mütterzentrum, gli Asili, i vari Oratori stabiliscono un calendario per incontrarsi e far fare ai bambini i pasticceri per un giorno! Noi abbiamo deciso di partecipare anche quest’anno, naturalmente al centro mamme dove siamo ormai di casa!

Intanto mio marito ha preso l’iniziativa di preparare il Duenne “Lo vesto io, ci metto un attimo!” ha detto, et voilà! Quando gli ho tolto la giacca, aveva sotto…il pigiama!!! Ma noooo!!! Per carità meglio dell’ultima volta che lo ha fatto uscire con le ciabatte di pezza! Ad ogni modo nessuno si accorto del pigiama, perchè secondo me non era l’unico.

Se pensate che un pomeriggio a biscottare sia una cosa semplice, siete fuori strada! Siamo in Tedeschia, nulla è fatto a caso, tutto è perfettamente pianificato con un lavoro enorme dietro le quinte.

Fase Formine. Naturalmente è già tutto pronto, la tavola è perfetta e c’è proprio tutto: impasto, farina, formine, mattarelli, palettine, teglie pronte per essere riempite! Tutti seduti intorno ad un grande tavolone, si comincia a stendere l’impasto. Il volume della musica sale, canzoni tedesche natalizie, state già ridendo? Dai non sono così male e poi è tradizione! Il Duenne è partito in quarta , all’inizio sembrava collaborativo poi ha iniziato ad accoltellare l’impasto e lo abbiamo allontanato.

Fase Merenda. Mentre i biscotti cuociono, noi grandi ripuliamo la tavola e si riapparecchia per la merenda natalizia! Si mangia evviva!!! Il profumo di biscotti mi aveva messo appetito, ed ecco che arriva il primo pentolone di Würstel bolliti! Seguito da mega vassoio di Sandwiches al prosciutto e formaggio, un albero di Brezeln, un barattolone di Ketchup, Senape dolce e piccante. Da bere? Ma naturalmente Glühwine per i genitori e Kinder Punch per i nani. A guardare la tavolata ho pensato ‘Un vegetariano in Baviera ha davvero vita dura!’ Comunque per la cronaca non è avanzato niente!

Fase Art Attack. Mentre ero stesa su un tappetone con la bolla al naso, ecco che arriva un gruppetto di piccoli “Lara komm schnell!!”. La tavola era stata nuovamente trasformata per decorare centinaia di biscotti! Le mamme tedesche sono ovviamente esperte di decorazioni, al contrario mio che mi ispiro un po’ a Picasso come genere, mia madre mi definirebbe ‘imbranescion’.Il Duenne era in prima fila, figuriamoci in tavola c’era il cioccolato fuso, ciotole di glassa coi pennelli, cioccolato nero e bianco in stelline e molto altro. Io e mio figlio, dopo mezz’ora sembravamo due imbianchini al primo giorno di lavoro, a fine lavoro la parola giusta per descrivere i nostri vestiti è ‘indecenti’.

Dopo esserci chiusi in bagno a strofinarci, siamo usciti trionfanti, il Duenne col suo pigiama macchiato aveva un’aria davvero soddisfatta! Io sono passata alla cassa a saldare il conto, direi che sono stati i migliori 4€ e 20 centesimi meglio spesi degli ultimi mesi! Se volete vedere il video del Duenne in fase Art Attack lo trovate sulla mia pagina f

Alla prossima avventura!

3 pensieri riguardo “Tradizione Bavarese”

  1. Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
    Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
    Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno è festa, ogni giorno è Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?

    Piace a 2 people

    1. Si, oggi si rischia spesso di dare tutto per scontato, abbiamo tanto, troppo. Personalmente vivere lontano dalla mia famiglia mi ha molto aiutata. Ora apprezzo di più tante cose, anche un semplice cappuccino bevuto con i miei genitori al bar quando sono in Italia.
      Grazie per avermi raccontato della tua nonna, un abbraccio grande

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...