Premessa doverosa: nella scuola Montessori che frequentano i miei figli il praktikum, o stage nelle aziende, inizia a concretizzarsi durante la quinta classe, che corrisponde alla quinta elementare in Italia. Gli alunni del quinto anno, già da settembre frequentano lezioni pratiche su come scrivere un Lebenslauf (Curriculum) per potersi proporre in un’azienda. Il quinto anno prevede una settimana di Praktikum, il sesto anno prevede due settimane, il settimo anno prevede tre settimane e così crescendo fino al tredicesimo anno dell’Abitur o diploma. Il prossimo anno vi racconterò questa esperienza nel concreto, secondo me molto interessante anche nell’organizzazione. Invece oggi vi racconto di mio figlio, che a fine luglio concluderà il quarto anno e ha appena terminato il periodo dedicato alla presentazione del mondo del lavoro.
Continua a leggere “Il mondo del lavoro presentato ai bambini”Tag: bambini
La Tagesmutter in Germania
Chi ha bambini piccoli, sa bene quanto sia diventato difficile trovare un posto in un asilo. Sempre più genitori vogliono conciliare lavoro e famiglia e sono alla ricerca di soluzioni affidabili per l’assistenza all’infanzia per i bambini da 1 a 3 anni. Oltre al Krippe, cioè l’asilo nido, qui in Germania entrano in gioco Tagesmutter e Tagesvater. Passo dopo passo, vi darò qualche informazione che spero possa esservi utile per fare una SCELTA CONSAPEVOLE.
Continua a leggere “La Tagesmutter in Germania”Noi genitori in una scuola Montessori tedesca
Spesso quando pubblico sulla mia pagina Facebook alcuni racconti riguardanti i miei figli e la loro scuola, i commenti mi confermano la necessità di fare un po’ di chiarezza sul cosa realmente significhi per me e mio marito far parte di un’associazione di scuole Montessori. Intanto noi viviamo in Baviera e i miei figli frequentano scuole PRIVATE Montessori, quindi NON sto parlando della scuola pubblica bavarese, la cui organizzazione è completamente diversa.
Continua a leggere “Noi genitori in una scuola Montessori tedesca”L’inserimento al Krippe
L’inserimento al Krippe Montessori è finalmente terminato e mi sento pronta a condividere la nostra personale esperienza di inserimento in un asilo tedesco.
Quando si parla di Eingewöhnung, vale a dire il periodo di inserimento all’asilo in Germania, i siti web forniscono informazioni sui diversi metodi. Noi, molto banalmente, in seguito all’accettazione della richiesta di iscrizione al Krippe, abbiamo chiesto direttamente al nido la documentazione relativa all’Eingewöhnung che viene utilizzato dall’asilo stesso. Abbiamo trovato le informazioni per l’inserimento al nido tedesco descritte nei minimi dettagli in tre diversi documenti, che noi genitori abbiamo seguito alla lettera. Nulla è stato lasciato al caso, inclusa una lista di materiale, abbigliamento, foto e questionari da consegnare alle educatrici entro la prima settimana.
Continua a leggere “L’inserimento al Krippe”Educare alla gentilezza
Si discute molto sulle ore di religione e sulla loro reale utilità. Leggo spesso articoli che ipotizzano insegnamenti alternativi. Beh, vi dirò che nella scuola elementare Montessori frequentata da mio figlio, NON sono previste le classiche due ore di religione settimanali. Ormai da molti anni, si è scelto di rinviare lo studio vero e proprio della religione dal quinto anno in poi e, badate bene, solo se sono i bambini a volerlo. La motivazione è piuttosto semplice; bambini così piccoli non sarebbero comunque in grado di comprendere concetti così astratti, e scegliere di indottrinare ha sempre delle conseguenze. Si preferisce parlare in maniera approfondita di una sola religione a scelta, solo ad alunni più grandi e quindi più pronti e consapevoli, per questo si preferisce aspettare. Non dimentichiamo che la metodica montessoriana pone la consapevolezza delle proprie volontà alla base di tutta la didattica. Ed io naturalmente, mi sono chiesta: come si svolgono le ore di Ethik (o Etica)? Ma soprattutto che tipo di effetto possono avere le lezioni sui sentimenti o sul chiedere aiuto? Così ho preso in mano il programma, e parlando con mio figlio, di settimana in settimana, ho ricostruito questo progetto che a me piace chiamare: Educare alla gentilezza.
Continua a leggere “Educare alla gentilezza”Non è ancora finita…
Una freddissima mattina di metà giugno, mio figlio è rientrato a scuola. Era al contempo emozionato e preoccupato, e un po’ lo eravamo anche noi. Tre mesi a casa cambiano gli equilibri, ma eravamo disposti a stravolgerli nuovamente pur di ridare a nostro figlio quella socialità di cui aveva bisogno. Continua a leggere “Non è ancora finita…”
Si cresce anche durante la Pandemia
Oggi mio figlio, dopo tre mesi a casa, è rientrato a scuola. La frequenterà fino a fine luglio, come previsto dal calendario scolastico bavarese. Tre mesi a casa. Oddìo, anche se lo sto scrivendo, onestamente mi sembra così irreale. Oggi abbiamo recuperato i pantaloni da neve, i guanti e le sciarpe lasciati a scuola, quasi come se il tempo si fosse fermato. In realtà, in questi mesi abbiamo fatto tante cose in famiglia: Abbiamo condiviso ogni colazione, pranzo e cena, abbiamo fatto video chat coi nonni in Italia, ci siamo innervositi e poi abbracciati, ci siamo preoccupati, i pensieri sono stati tanti e un po’ ve li ho raccontati nel post Corona virus. Pensieri di un’italiana in Germania. Quello che invece non ho raccontato in questo blog, ma che voglio ricordare, è come io e mio marito ci siamo ritrovati a fare gli insegnanti. Continua a leggere “Si cresce anche durante la Pandemia”
Un argomento tabù
Da inizio anno ho aderito ad un progetto scolastico di cui vi racconterò più avanti, e un pomeriggio mi sono ritrovata in una classe di quarta elementare di una scuola pubblica bavarese. Mi sono seduta tra i bambini e ho spiegato loro che saremmo stati insieme per un’oretta. La mia presenza li aveva incuriositi e anche un po’ preoccupati, così mi sono presentata e ho aggiunto “Non dobbiamo fare test. Non vi darò dei voti. Possiamo giocare insieme, per esempio con le costruzioni di legno. Che ne pensate?” e loro “JAAAA!!!!”. Così ci siamo seduti tutti in cerchio, Continua a leggere “Un argomento tabù”
Una scelta difficile
Quest’anno è il mio sesto anniversario in Germania, e come sapete, mi sono sempre interessata del funzionamento delle scuole. Onestamente, le opinioni nei confronti di queste istituzioni sono sempre state e continuano ad essere piuttosto critiche, anche da parte dei tedeschi. C’è chi vorrebbe che il Sistema Scolastico Tedesco cambiasse radicalmente, chi pensa che favorisca solo i bambini molto seguiti dai genitori e chi critica aspramente il ruolo delle Förderschule, di cui ho ampiamente parlato in questo post Due chiacchere sulle Förderschule. Ma quello che sta succedendo nella Vorschule di mio figlio è trasversale a tutto questo, quindi ho deciso di condividerlo su questo mio diario di viaggio. Continua a leggere “Una scelta difficile”
Una terapia per calmare l’entusiasmo
“Se c’è qualcosa che vorremmo cambiare in un bambino, dovremmo prima esaminarla e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.” cit. Carl Gustav Jung
Dopo mesi di richieste da parte di mio figlio, io e mio marito abbiamo deciso di iscriverlo a una delle squadrette di calcio della nostra zona. Quando gli abbiamo confermato l’iscrizione alla scuola calcio era davvero felicissimo. Insieme a lui hanno iniziato anche un paio di suoi amichetti. Tutto sembrava normale, e invece… Continua a leggere “Una terapia per calmare l’entusiasmo”










