Spesso quando pubblico sulla mia pagina Facebook alcuni racconti riguardanti i miei figli e la loro scuola, i commenti mi confermano la necessità di fare un po’ di chiarezza sul cosa realmente significhi per me e mio marito far parte di un’associazione di scuole Montessori. Intanto noi viviamo in Baviera e i miei figli frequentano scuole PRIVATE Montessori, quindi NON sto parlando della scuola pubblica bavarese, la cui organizzazione è completamente diversa.
All’interno di queste scuole private viene applicata la PEDAGOGIA scientifica montessoriana a trecentosessanta gradi. Ciò significa che nulla è lasciato al caso, e ogni piccolo dettaglio ha un fondamento pedagogico. Ad esempio: l’architettura della scuola e il luogo dove è stata costruita, le strutture interne, l’arredamento delle classi, l’illuminazione, il materiale didattico, la formazione degli insegnanti, la didattica, gli eventi scolastici, i laboratori, i ritmi e le pause, la composizione delle classi, e così via. Ogni minimo dettaglio dell’organizzazione scolastica ha un’identità montessoriana. Ogni cosa! Chiariti questi punti, dei quali scriverò volentieri più avanti, inizio a spiegarvi che cosa significa per un genitore entrare a far parte di questa Verein o Associazione.
Magari vi starete chiedendo: a CHI mai potrebbe interessare comprendere il funzionamento di queste scuole? Considerate che la scuola che frequentano i miei figli ha una disponibilità di 28 posti ogni anno a fronte di circa 3 mila richieste di iscrizione. Sono tante! Queste richieste crescono di anno in anno. Mentre in Italia la pedagogia montessoriana è una faccenda di cui è meglio non occuparsi, la nostra scienziata all’estero, soprattutto qui in Germania suscita ancora MOLTO interesse!
Ma cos’è una Verein di scuole Montessori? Stiamo parlando di scuole che, pur collocate a distanza di chilometri, condividono la stessa identità pedagogica, e dunque anche le stesse esigenze. Vi faccio degli esempi concreti. Se io come genitore decidessi di acquistare su Amazon la Geo Board Montessori, la pagherei circa venti euro, mentre come Verein mi rivolgerei direttamente alla casa produttrice e ne ordinerei cento pezzi, ovviamente il prezzo sarà diverso. Così vale per tutto il materiale scientifico scolastico, i materiali per i laboratori, l’arredamento, la condivisione di informazioni, i corsi di aggiornamento per il personale, ma si condividono anche annunci di lavoro e così via.
Come e Perchè noi GENITORI giochiamo un ruolo così importante all’interno di questa SCUOLA ? Intanto come ho specificato all’inizio di questo post, stiamo parlando di scuole PRIVATE che, in quanto private, si avvalgono di uno loro statuto proprio. Tale documento viene sottoposto ai genitori PRIMA dell’eventuale accettazione dell’alunno. Io e mio marito lo abbiamo sottoscritto ben consapevoli del suo significato. Per semplificare il concetto, la collaborazione dei genitori all’interno di queste strutture NON è un’opzione. Se pensate ad istituti privati in cui si portano i figli e l’unico momento in cui si visita la scuola è per il colloquio con gli insegnanti, siete completamente fuori strada!
Comicio col dire che da contratto ogni famiglia fornisce e garantisce 30 ore di lavoro all’interno della scuola, nell’arco di tempo che va da settembre ad agosto dell’anno successivo. 30 ore non sono tante, ma nemmeno poche. Ma soprattutto, che tipo di lavoro si può fare durante quelle ore? All’interno del contratto ogni genitore dichiara quali sono i propri talenti, per esempio: giardinaggio, tecnologia, fotografia, cucito e così via. Ogni anno in settembre, durante la prima riuniore scolastica vengono presentati tutti i gruppi di lavoro AUTOGESTITI dei genitori. I gruppi di lavoro sono mediamente 10 e con finalità completamente diverse tra loro. Ad esempio, c’è il gruppo dei genitori che organizzano le feste e gli eventi, poi ci sono quelli che si occupano del giardino della scuola, il gruppo che si occupa di apicoltura, e così via. Io per esempio faccio parte del Gruppo Inclusione che ha due compiti: da una parte raccogliamo eventuali segnalazioni di discriminazioni, dall’altra siamo sempre informati sulle minoranze presenti nella scuola e organizziamo piccoli eventi per favorire l’inclusione.
Mio marito è invece impegnato nel gruppo genitori che si occupa di inserire elementi di robotica e tecnologia all’interno della scuola materna. Colgo l’occasione per specificare che, mentre in Italia il concetto di pedagogia Montessoriana è legato quasi esclusivamente agli asili, qui in Germania include un percorso scolastico che va dal nido al diploma di scuole superiori.
Riprendendo invece il discorso sul ruolo di noi genitori aggiungo che, se non si hanno interessi verso nessun gruppo, si può fondarne uno e pubblicizzarlo, oltre al rispondere semplicemente alle tante richieste di lavoro che arrivano settimanalmente via email o Signal. Per esempio: in data XY cerchiamo n. 6 persone per montaggio tavoli e sedie per 3 ore di lavoro.
Ma qual è l’obbiettivo di noi genitori che accettiamo questa collaborazione e addirittura diventiamo organizzatori di eventi scolastici e promotori di attività ? L’obbiettivo è sempre ed unicamente garantire agli studenti la MIGLIOR ESPERIENZA scolastica e sociale possibile da ogni punto di vista. La scuola risparmia parecchi soldi grazie alla nostra collaborazione! Pensiamo solo al gruppo di genitori informatici che si occupa dei sistemi di comunicazione. Grazie a loro, il giorno UNO del primo Lockdown, i bambini erano a casa connessi e pronti ad affrontare la mattinata di lavoro online. E di esempi ce ne sono tanti! Un altro esempio pratico; le aule Montessori sono molto grandi e contengono una marea di materiale. Ad ogni chiusura festiva (Natale, Pasqua,ecc) della scuola, almeno 3 genitori a turno puliscono gli scaffali della classe da cima a fondo. Dopo ogni periodo festivo, i bambini rientrano sempre in un ambiente curato e pulito.
Naturalmente il nostro coinvolgimento non riguarda MAI le ore di lezione mattutine, tanto meno il programma scolastico, e ci mancherebbe! Ma qualora un insegnante faccia una richiesta di aiuto, come per esempio: costruire un nuovo scaffale per i libri? Noi tutti ci prodighiamo per dare una mano. Durante l’ultima riunione la maestra cercava genitori disposti a costruire un calendario Montessori, così io, mio marito e mio figlio ci siamo messi al lavoro durante un intero fine settimana. Nella foto sotto potete vedere il calendario Montessori che abbiamo costruito a casa e regalato alla classe.

Qualcuno mi ha chiesto: ma se con il vostro contributo la scuola risparmia parecchi soldi, dove vengono investiti ? Intanto i bilanci sono completamente trasparenti. Ogni socio-genitore può accedere a tutta la documentazione ed è invitato (non obbligato) a partecipare a tutte le riunioni riguardandi la parte finanziaria. Una grossa parte viene investita nell’offerta formativa pomeridiana dove lavorano dei professionisti (non i genitori degli alunni e nessun volontariato). L’offerta formativa pomeridiana è gratuita ed include la presenza di professionisti che tengono corsi di Yoga, Danza, Circo, Taekwondo, corsi di lingue come ad esempio cinese e spagnolo, corsi di musica, chitarra, batteria, Lego ed elettronica, scienza ed esperimenti, coltivazione di verdure, primo soccorso e tanto altro. Un’altra parte viene investita nel continuo ammodernamento e manutenzione della scuola. Un’altra parte viene investita in progetti di scambio culturale con scuole di diversi paesi sia europei che extra-europei e molta beneficenza.
A seguito di questo post, avrò certamente modo di raccontare molti aspetti di queste scuole, ma vorrei concludere chiarendo un ultimo punto.
Molti genitori criticano la nostra scelta in quanto investire del tempo in attività all’interno della scuola dei nostri figli viene ritenuta un’inutile perdita di tempo. Altri pensano che investire in scuole private, quando ci sono a disposizione le scuole pubbliche gratuite sia insensato. Altri ancora sono della convinzione che una scuola senza voti né compiti a casa possa essere inconcludente. Noi rispettiamo le idee di tutti, ma restiamo dell’idea che l’esperienza formativa e scolastica dei nostri figli abbia un peso importante per la loro vita e la nostra. Noi stiamo dando loro l’opportunità di vivere in un ambiente scolastico che, SECONDO NOI, è l’ideale. Grazie alla pedagogia montessoriana vivono ogni giorno esperienze uniche e al contempo straordinarie, di cui avrò modo di raccontarvi. Pertanto, nonostante i giudizi, noi continuiamo ad avere fiducia in questo metodo che ha effetti positivi anche su di noi ! Si, perché la nostra formazione come genitori non è finita, anzi! La strada è ancora lunga e noi amiamo le sfide!
Alla prossima avventura
Lara G.