L’inserimento al Krippe Montessori è finalmente terminato e mi sento pronta a condividere la nostra personale esperienza di inserimento in un asilo tedesco.
Quando si parla di Eingewöhnung, vale a dire il periodo di inserimento all’asilo in Germania, i siti web forniscono informazioni sui diversi metodi. Noi, molto banalmente, in seguito all’accettazione della richiesta di iscrizione al Krippe, abbiamo chiesto direttamente al nido la documentazione relativa all’Eingewöhnung che viene utilizzato dall’asilo stesso. Abbiamo trovato le informazioni per l’inserimento al nido tedesco descritte nei minimi dettagli in tre diversi documenti, che noi genitori abbiamo seguito alla lettera. Nulla è stato lasciato al caso, inclusa una lista di materiale, abbigliamento, foto e questionari da consegnare alle educatrici entro la prima settimana.
Mio figlio ha compiuto 1 anno in gennaio, pertanto lo scorso autunno, abbiamo concordato l’inizio dell’Eingewöhnung per il primo febbraio. Trattandosi di un periodo di circa 4 settimane, io e mio marito abbiamo deciso di farlo metà a testa, e così è stato. Onestamente? E’ stato molto stancante!
Durante la prima settimana di inserimento, mio figlio si è fermato circa 70/80 minuti ogni mattina. Un tempo incastonato tra il primo Brotzeit e il pranzo delle 11:30, praticamente nel bel mezzo della mattinata. Io, su richiesta delle maestre, sono rimasta presente nell’aula tutto il tempo. La mia era una presenza PASSIVA naturalmente, come da istruzioni. Rimanevo seduta in un angolo, indossavo una mascherina, ogni tanto osservavo i bambini, non prendevo iniziative, per la maggior parte del tempo leggevo un libro. Il mio comportamento è stato definito perfettamente adeguato alle circostanze.
All’inizio la mia più grande difficoltà è stata fare a mio figlio il Corona test prima di uscire di casa. Si, perché i bambini del Krippe, qui in Baviera, devono essere testati a casa (prima di uscire) ben 3 volte a settimana. Nel caso in cui ci sia un positivo in classe, i bambini vanno testati 5 giorni su 5 . I test, in pacchetti da 10, si ritirano in farmacia grazie ad un documento rilasciato del Krippe e vanno regolarmente registrati su un documento chiamato Bestätigungsformular zur Testnachweispflicht, che deve essere mostrato alle educatrici dopo ogni test.
La seconda settimana mio figlio ha iniziato a fare il Brotzeit insieme ai compagni di classe, pertanto siamo passati a 1 ora e mezza. Successivamente 2 ore il giovedì e venerdì. La novità è che abbiamo finalmente iniziato il Trennung. Ad un cenno dell’educatrice, salutavo mio figlio e lasciavo la stanza. Inizialmente solo per 30 minuti. Il Trennung cioè la separazione, è un momento delicato in cui il bambino potrebbe manifestare disagio o ansia, pertanto è consigliato procedere gradualmente.
Dalla terza settimana di inserimento, mio figlio ha iniziato a fermarsi senza di noi fino a 3 ore che includevano il pranzo. La quarta settimana ha iniziato a fermarsi anche dopo pranzo per il pisolino e con la quinta settimana è stato inserito a tempo pieno nel gruppo.
Le ore passate all’interno della Kinderhaus sono state piacevoli, ma mai rilassanti. Diciamo che cercare di lavorare o studiare col sottofondo di bambini che giocano, non è il massimo ma, siamo stati positivamente colpiti dal ruolo di due persone in particolare: la Preside e il Bidello.
La Preside. Chi di voi ha già esperienza nelle Kinderhaus tedesche, sa che la preside non è altro che un educatore o educatrice a cui è stato proposto un avanzamento di carriera coaudiuvato da un corso di formazione. La preside è dunque una grande conoscitrice delle dinamiche all’interno di tutti i gruppi. Raramente si ferma nel suo ufficio, se non per presiedere il consiglio dei genitori e degli insegnanti. Passa molto tempo nei gruppi per dare sostegno, consigli e verificare che tutto proceda nel migliore dei modi. Nel caso di assenza degli educatori, la preside riorganizza le attività e si presta personalmente alle sostituzioni, anche degli addetti alla mensa. E’ una figura di grande rilevanza, davvero un punto di riferimento per grandi e piccini.
Il Bidello. La metodica Montessori prevede oltre al materiale scientifico e il maestro umile, anche l’ambiente adatto. Ambiente che si traduce in aule luminose, ordinate, pulite, colorate e materiale sempre disponibile e funzionante. La trascuratezza non è contemplata, per questo il ruolo del bidello diventa importantissimo. Dominic, un omone sempre sorridente, si occupa di coordinare il personale delle pulizie a fine giornata, si occupa delle manutenzioni di tutta la struttura e di prendere nota di tutto quel che va riparato. La particolarità di questo ruolo sta nel presiedere un laboratorio dove ripara i giocattoli. Ogni mattina Dominic entra nelle classi, saluta tutti i bambini per nome e chiede loro se ci sono giocattoli da riparare. I bambini consegnano a Dominic i giocattoli rotti, sperando che con la sua magia, tornino come nuovi. Quelli riparabili vengono riconsegnati ai bambini, quelli non riparabili diventano pezzi di ricambio. Dominic compie così la sua magia giornaliera e fa sorridere tutti.
Così da febbraio le giornate del mio piccolo iniziano con un grande abbraccio con l’educatrice e il saluto affettuoso dei suoi piccoli compagni di avventura. Ha già iniziato a dire qualche parolina in tedesco, in particolare si esercita a ripetere “Bitte Butter” cioè “per favore il burro”. Direi che la sua bavaresizzazione è già iniziata…
Alla prossima avventura,
Lara G
