Il mondo del lavoro presentato ai bambini

Premessa doverosa: nella scuola Montessori che frequentano i miei figli il praktikum, o stage nelle aziende, inizia a concretizzarsi durante la quinta classe, che corrisponde alla quinta elementare in Italia. Gli alunni del quinto anno, già da settembre frequentano lezioni pratiche su come scrivere un Lebenslauf (Curriculum) per potersi proporre in un’azienda. Il quinto anno prevede una settimana di Praktikum, il sesto anno prevede due settimane, il settimo anno prevede tre settimane e così crescendo fino al tredicesimo anno dell’Abitur o diploma. Il prossimo anno vi racconterò questa esperienza nel concreto, secondo me molto interessante anche nell’organizzazione. Invece oggi vi racconto di mio figlio, che a fine luglio concluderà il quarto anno e ha appena terminato il periodo dedicato alla presentazione del mondo del lavoro.

Gli alunni della quarta classe sono consapevoli che l’anno successivo, per la prima volta, vivranno un’esperienza all’interno di un’azienda e gli insegnanti attuano quindi un vero e proprio programma di conferenze sul mondo del lavoro. Conferenze a cui mio figlio ha partecipato e da cui è rimasto positivamente colpito. Ma chi ha tenuto queste conferenze? Come sono state organizzate?

I relatori delle conferenze sono per la maggior parte lavoratori in pensione, che hanno letto gli annunci sui giornali pubblicati dagli insegnanti e sono stati scelti per raccontare la propria storia ad un pubblico di bambini tra i 9 e i 10 anni. Il programma prevede almeno dieci conferenze della durata di due ore ciascuna e devono includere i lavori più diversi. I relatori devono essere disposti a raccontare la loro vita, ma anche il perché hanno scelto un lavoro piuttosto di un altro. E’ importante che, dopo aver raccontato la loro storia, siano disponibili a rispondere a tutte le domande degli alunni, nell’ottica di ispirarli. Ecco, il punto è proprio questo, essere d’ispirazione per il futuro dei bambini. Per farvi qualche esempio, una delle conferenze più apprezzate è stata tenuta da una donna che come lavoro fa la Hundetrainerin , vale a dire che assiste gli anziani con l’ausilio di cani da compagnia, che lei stessa ha definito “il miglior antidoto per l’ansia!”. Hannah lavora nei ricoveri per anziani, ma anche per dei privati. E’ un’infermiera diplomata che ha coniugato l’amore per gli animali con la sua sensibilità nell’aiutare il prossimo. Alla conferenza era presente uno dei suoi assistenti a quattro zampe, che si è esibito in piccoli giochi. I bambini sono impazziti per il cane e sono usciti dalla conferenza entusiasti!

Un’altra coppia che ha lasciato il segno, sono due archeologi che hanno raccontato la loro vita avventurosa tra Europa, Africa e Asia. Hanno raccontato i loro viaggi con supporti fotografici e reperti archeologici. Poi c’è stata Louisa che ha raccontato la sua carriera di illustratrice di libri e di come fin da bambina amava così tanto disegnare, che era arrivata al punto di vendere i suoi disegni perché ne aveva tantissimi. Fu sgridata più volte dai suoi insegnanti perché passava il tempo a disegnare, finché fu notata da un autore durante un mercatino dove lei esponeva i suoi disegni, e così ha iniziato la sua carriera vera e propria. Poi c’è stato Hektor che per tutta la vita ha fatto la guida nei musei e ha sfruttato la passione per la storia antica. Anche la conferenza di Martha è stata di grande ispirazione. Lei ha raccontato della sua passione per lo studio del corpo umano, ma soprattutto per lo sviluppo del linguaggio e di come abbia scelto di diventare logopedista. Ha raccontato di aver incontato ed aiutato centinaia di bambini ad esprimersi per avere una buona vita sociale.

Questo mese di conferenze si è concluso con una serata in cui i bambini hanno preparato delle presentazioni dei lavori che sono piaciuti di più e che li hanno ispirati. Mio figlio ha preparato la sua presentazione su Frau Novak, una geologa che lo ha affascinato e che si è presentata alla conferenza con minerali da tutto il pianeta. Mio figlio ha commentato “Frau Novak è una nonna che ci ha fatto sognare. Ascoltare i nonni che raccontano la loro vita è così affascinante!”

Insomma si conclude un anno positivo e ci prepariamo ad affrontare nuove sfide l’anno prossimo!

Alla prossima avventura!

Lara G.

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