L’anno scorso mio figlio frequentava la quarta elementare e vi avevo raccontanto che i suoi insegnanti avevano organizzato diverse conferenze all’interno della scuola. Erano stati invitati alcuni cittadini della zona per raccontare ai bambini delle loro esperienze lavorative, lo avevo raccontato in questo post Il mondo del lavoro presentato ai bambini. Queste conferenze avevano lo scopo di iniziare a parlare ai bambini del mondo del lavoro e di aprire i loro orizzonti.
Nella pratica Montessoriana la connessione, se vogliamo “cosmica”, tra scuola e mondo esterno ha una certa rilevanza. Tant’è che gli alunni spesso e volentieri partecipano ad eventi anche fuori dal contesto scolastico e la scuola invita regolarmente scrittori, giornalisti, personaggi del modo dello spettacolo, associazioni e gruppi teatrali per proporre conferenze o esibizioni all’interno della scuola. Il concetto è piuttosto basilare: dare un senso di continuità tra la scuola e il mondo e trasmettere concretezza nelle pratiche di apprendimento quotidiane. Fare la prima esperienza lavorativa in quinta elementare è parte di questo percorso scolastico.

Durante la primavera della quinta klasse, i bambini svolgeranno un Praktikum che durerà una settimana. In sesta klasse durerà due settimane e così via. Preparare gli alunni alla prima esperienza lavorativa è un lavoro enorme per gli insegnanti. Intanto noi genitori siamo stati dettagliatamente informati e abbiamo dato il consenso firmato, autorizzando così la scuola nelle procedure con le aziende. Inoltre, ai bambini è stato chiarito che la scelta dell’azienda a cui fare domanda non li vincolerà in futuro, ma è semplicemente la ricerca di un’esperienza. I docenti hanno spiegato come ci si presenta ad un’azienda e quali documenti sono necessari. E qui viene il bello, perché i bambini si sono impegnati a scrivere sia un Bewerbung, cioè una lettera di presentazione che un Lebenslauf, per noi italiani è il Curriculum. Mio figlio a causa di un infortunio ha perso un po’ di lezioni, ma abbiamo recuperato a casa.
Un paio di settimane fa mentre pulivo le verdure, mio figlio veniva da me ogni cinque minuti per farmi domande sulla sua vita, gli asili frequentati, ecc. Dopo un’oretta ho deciso di raggiungerlo in cameretta dove l’ho trovato intento a scrivere. L’ho interrotto “Tesoro stai scrivendo un racconto? La storia della tua vita?” e lui “Preparo il documento da presentare all’azienda dove lavorerò. Sto scrivendo la storia della mia vita!” Al che ho preso in mano il foglio e stava VERAMENTE scrivendo la storia della sua vita! Mi ha fatto una gran tenerezza. “Tesoro, capisco la tua iniziativa, ma le aziende non hanno il tempo di leggere la storia di tutte le persone che vogliono lavorare con loro, per questo motivo esistono Bewerbung e Lebenslauf, che sono documenti riassuntivi.” e lui “Perché non si prendono il tempo di leggere la vita delle persone? E’ importante!” e io “Si, hai ragione, ma non c’è il tempo per farlo. Se tiri fuori dalla cartella gli esempi di Lebenslauf , puoi usare il documento che hai scritto e schematizzarlo!” e lui con aria preoccupata “Mamma, lo facciamo insieme?” e io “Si, io ti mostro come si fa, ma i documenti li scrivi tu!” e lui “Affare fatto!”. Anche la stesura del Bewerbung è stata divertente, perché ha preparato una lista con i suoi punti di forza e i punti deboli, ma soprattutto una lista con ben 25 buoni motivi per accettarlo come praticante! e io ridendo ” 25?!? Caspita sono tanti! Direi di restringere il campo a 4 o 5. Altrimenti, più che un Bewerbung scriviamo il tema della maturità!” e lui “Cos’è una MATURITà ?!?!” e “Te lo spiego un’altra volta, intanto mettiti al lavoro!”.
Il Praktikum sarà a maggio e nel post “Praktikum: lavorare in azienda a 11 anni (Seconda parte)” vi racconterò come è andata la sua prima settimana di lavoro. Gli alunni scriveranno una relazione sul Praktikum e la presenteranno durante una serata dedicata alla condivisione di questa esperienza. Daranno anche un Feedback delle aziende che li hanno ospitati. Si, perché anche le aziende giocano un ruolo importante! Normalmente sono contente di ospitare gli alunni, a cui offrono una divisa (se necessaria), un cartellino di riconoscimento, c’è un rituale di “Benvenuto in azienda” e un rituale di saluto finale, vi racconterò tutto, Versprochen!
Alla prossima avventura!
Lara G.

