Tirchieria o saggezza?

Una mattina d’inizio autunno, io e Deepa, la mia amica indiana, siamo arrivate al Lidl e ci è venuto un colpo! Il parcheggio era occupato da così tante Bmw e Mercedes che sembrava un concessionario! Deepa ridendo mi dice: “Non sapevo ci fosse la settimana dei ricchi al Lidl!”. Siamo scese dalla mia vecchia Smart e ridacchiando siamo entrate nel discount. Sono bastati pochi metri e abbiamo capito subito che cosa stava succedendo.  Nel reparto abbigliamento c’erano dei vestiti per bambini in promozione. I grandi cestoni di metallo erano colmi di stivaletti, giacche, tute per la pioggia, tutto a nove euro al pezzo. Le mamme tedesche erano pronte a tutto! Afferravano i vestiti e riempivano i carrelli, e così anche con scarpe e giubbotti. Se mi avessero raccontato questa scena quattro anni fa, quando vivevo ancora in Italia, onestamente non ci avrei creduto.

Di primo acchito si potrebbe pensare che questi tedeschi siano davvero tirchi, e onestamente un pochino lo sono, diciamocelo. Immagino che qualcuno di voi starà pensando “Hai speso centomila euro per la tua auto e fai indossare a tuo figlio le scarpe del Lidl?! Sei proprio un cattivo genitore!” E invece io vi invito a riflettere: Siete certi che investire molti soldi per i propri figli significhi davvero amarli di più?

Per i genitori tedeschi l’associazione “Più spendo=più dimostro di voler bene a mio figlio” semplicemente non esiste, e devo ammettere che all’inizio davvero non capivo. Per esempio tre anni fa, quando mi sono ritrovata a sottoscrivere una quota mensile di 55€ per un corso per bambini che durava 20 ore al mese, sono stata l’unica a dire “Wow ma è pochissimo, ottimo!”. Mentre io pagavo, i genitori tedeschi si recavano in Comune per lamentarsi della quota troppo alta. Pensavo stessero scherzando e invece no, lo hanno fatto davvero. E di episodi simili ne avrei da raccontare. Bambini che escono in pigiama da mega ville per venire al parco. Amichetti di mio figlio con giubbotti così grandi da far fatica a camminare (qui è molto diffuso il comprare due taglie in più). Un’amica italiana sposata con un tedesco mi ha chiarito: “Molto semplice Lara, i bambini tedeschi crescono dentro i loro giubbotti.” Ed è vero.

Quando ci sono i Flohmarkt, cioè i mercatini dell’usato, non importa se piove o nevica, i genitori ci vanno e ci comprano di tutto per i figli, ma non basta. Siti internet come Ebay-local qui funzionano da paura, così come le pagine Facebook per comprare l’usato nella propria zona. Insomma i genitori tedeschi non si preoccupano del fatto che i propri figli siano all’ultima moda, anzi più i genitori sono benestanti più i bambini sono lasciati liberi di pascolare.

Devo ammettere che all’inizio ero sbalordita, quasi disorientata, ma il vivere qui mi ha molto cambiata. Piano piano anch’io e mio marito ci siamo rilassati e ad oggi siamo molto più vicini alla visione tedesca che a quella italiana. Non credo che cederemo mai all’acquisto delle scarpe al Lidl, ma quella mattina ho comprato un giubbotto per mio figlio e ho fatto un affare.

Da questo punto di vista, la rigida Germania ci ha in realtà ammorbiditi e si, sono d’accordo coi genitori tedeschi, non penso che spendere ad ogni costo per i propri figli significhi essere un genitore migliore.

Ora vi saluto che devo andare al Flohmarkt, che dite mi sto tedeschizzando? Nein, ich denke nicht…

immagine tratta da internet

 

4 pensieri riguardo “Tirchieria o saggezza?”

  1. Io sono in Spagna e devo dire che prima di venire qui non avevo mai messo piede alla Lidl..ora mi piace andarci e ho comprato vestiti per i bambini e qualcosa per la palestra per me. Ti dirò che al momento non me ne sono affatto pentita! Ho notato anche io che quando ci sono le offertone la ressa ‘nordica’ aumenta in maniera esponenziale… 😉😂

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