I prerequisiti scolastici in Germania

Un’amica che ha un figlio che inizierà la prima elementare a settembre 2023, mi ha chiamata per raccontarmi della sua esperienza alla serata organizzata dalla scuola elementare dove porterà il figlio. Esattamente come successe a me nel 2019, ad inizio serata le hanno consegnato una lista delle capacità richieste ai bambini per l’inizio della Prima Elementare in Germania. Tali PREREQUISITI SCOLASTICI sono stati commentati e illustrati duranta la serata, con delle slides suddivise in CINQUE macro gruppi: Abilità Motorie, Capacità Prassiche, Capacità cognitive, Capacità Sociali e Creatività. Facciamo così, prima ve le riassumo, poi vi dico cosa penso di questa iniziativa portata avanti da alcuni presidi, per fortuna non tutti.

Partiamo dalle Abilitità Motorie. Per prima cosa bisogna saper prendere la palla e lanciarla, e fin qui direi che ci siamo. Si continua con il saper saltare su una gamba sola e su entrambe, saper indossare uno zaino, sapersi vestire e svestire in autonomia. Saper indossare scarpe e ciabatte. Andare da soli in bagno. Saper andare in bicicletta e in monopattino. Saper saltare sul tappeto elastico e camminare su una linea retta. Muoversi in avanti e indietro e in direzione trasversale. La lista delle abilità motorie si conclude con il saper CAMMINARE sui TRAMPOLI.

immagine tratta da internet

Si prosegue con le Capacità prassiche che, a mio avviso, sottolineano una raggiunta e consolidata indipendenza del bambino. Iniziamo dal sapersi pettinare i capelli, lavarsi il viso, le mani e i denti, saper tirare l’acqua del wc (nessun cenno al bidet natürlich).  Mangiare usando il coltello e la forchetta SENZA SPORCARE. Sapersi allacciare le scarpe coi lacci e mettersi gli occhiali. Pulirsi il naso in autonomia. Saper chiudere ed aprire sia i bottoni a pressione che una cerniera. Sapersi mettere e togliere i guanti. Saper tagliare con le forbici, temperare una matita, tracciare delle linee, ed è importantissimo saper disegnare le persone. Tenere la penna in mano in modo corretto. La lista delle capacità prassiche si chiude con il saper FARE un INCHINO(????), mi ha un tantino stupita, forse è per le recite scolastiche? Boh…

Con le Capacità cognitive la situazione si complica soprattutto per i bambini stranieri.  Si parte dal semplice saper riconoscere tutti i colori e le forme e distinguere le cose più grandi da quelle più piccole all’interno di un insieme. Si continua con il saper scrivere e leggere il proprio nome e cognome, sapere la propria data di nascita e indirizzo di casa. Conoscere tutti i nomi degli oggetti che si utilizzano nella quotidianità. Saper rispondere alla domanda: Qual è il tuo piatto preferito?  La parte semplice si conclude con il saper distinguere la destra dalla sinistra. Poi si comincia a fare sul serio, soprattutto per i bambini bilingue!

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immagine tratta da internet

Conoscere le lettere dell’alfabeto e i numeri, saper contare, sapersi concentrare e prestare attenzione a chi sta parlando sono fondamentali, così come saper formulare la propria opinione esprimendosi con frasi grammaticalmente corrette. Nella lista emerge anche “Eseguire piccoli ordini” e “Avere la capacità di resistere” in non ben specificate situazioni, ma soprattutto mi ha colpito “lavorare in modo affidabile”Penso si siano dimenticati di aggiungere “Saper sostenere un colloquio di lavoro”, chiederò che venga inserito! Mi sembra un requisito minimo!

Riguardo alle Capacità sociali si spazia dall’essere in grado di giocare da soli o in gruppo, al saper condividere e mettere in ordine le proprie cose. Emerge nella lista il sapere aiutare gli altri, così come il SAPER PERDERE. Saper discutere con gli altri è importante, ma mi ha colpita il “Conoscere il proprio punto di soddisfazione durante lo svolgimento di un lavoro”, e pensare che io faccio ancora fatica adesso che ho superato i quarant’anni! Tra le capacità sociali ci sono anche il saper trascorrere un intero GIORNO e un’intera NOTTE lontano dai genitori. Ho chiesto spiegazioni in proposito, e pare sia riferito alle gite scolastiche alle quali gli alunni DEVONO partecipare.

Il QUINTO e ultimo gruppo è la lista della Creatività, dove le maestre si aspettano che il bambino sappia cantare, ballare e tenere il ritmo. Il bambino deve saper imparare a memoria una poesia e riconoscerne i versetti. Saper leggere l’orologio, ma quel che mi ha colpito di più è stato “il bambino deve disegnare e colorare CON PIACERE”. Deve saper raccontare delle storie ed essere in grado di portare a termine una discussione. L’unico punto che secondo me è coerente alla creatività è “Il bambino deve saper giocare ai giochi di ruolo”.

immagine tratta da internet

Dopo tanti anni in Germania, vi dico cosa penso di queste serate sui prerequisiti scolastici.

Intanto c’è un fondamento scientifico e questo non è in discussione. La questione chiave è: perché proprio le maestre mettono questa lista nelle mani di genitori di bambini di CINQUE anni e mezzo? Quando è capitato a me, devo ammettere che ci ho pensato parecchio perché, parliamoci chiaro, questo elenco sarebbe risultato esagerato anche ai genitori di Albert Einstein!

Intanto si sottolinea il fatto che il futuro studente debba aver raggiunto e superato tutti gli appuntamenti evolutivi, tradotto: il bambino NON deve avere problemi di sviluppo irrisolti e qualora ci fossero, bisogna trovare una soluzione FUORI dall’ambito scolastico (Ergoterapia, Logoterapia, ecc…). Poi c’è la questione puramente lavorativa, in Germania l’insegnamento è mestiere che gode di tutele importanti ed è considerato un lavoro altamente stressante, pertanto è molto gradito il modello di studente preparato, obbediente e silenzioso. Poi c’è l’aspetto culturale, in Italia la maestra è una seconda mamma, qui al contrario, non c’è assistenzialismo di nessun genere.  In ultimo c’è il punto di vista del migrante che si chiede: Ma i tedeschi si preoccupano dei prerequisiti scolastici? In linea di massima direi di no! Siete mai stati in una scuola elementare tedesca? Io ci lavoravo prima della seconda gravidanza e ci tornerò il prossimo settembre e vi dirò un segreto: Kinder sind Kinder! I bambini sono bambini e lo sono in tutto il mondo.

Questi incontri sui prerequisiti scolastici tenuti dalle maestre suonano alquanto PRETENZIOSI, sia nei confronti dei futuri alunni che dei genitori. Peccato che durante queste serate non si accenni al programma scolastico, né alle metodiche di insegnamento e alla didattica. Non c’è alcuno scambio e questo atteggiamento permane spesso anche in seguito.  Spero che prima o poi queste liste vengano riviste e consegnate ai genitori dai pediatri e dai professionisti dell’età evolutiva, così che possano spiegarne davvero il senso, senza far sentire genitori e figli inutilmente inadeguati.

Alla prossima avventura,

Lara G.

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