Premessa. Mentre tutti i genitori invecchiano e cominciano a frequentare solo chiese, musei, bocciofile, cineforum, ecc… i miei genitori alla soglia degli 80 anni, se solo imparassero ad usare TripAdvisor, potrebbero recensire decine di bar e pizzerie per tutto il novarese! Le loro passioni sono il cappuccino con la briosche, la pizza, le sagre di paese (non se ne perdono una!) Mio marito li ha incontrati la prima volta mentre uscivano da un tributo a Vasco Rossi, rendo l’idea?
Il viaggio aereo ve lo siete già letto ma l’avventura era appena iniziata!
L’Arrivo. Eccoli finalmente in Tedeschia, sono arrivati a casa mia stravolti dalle emozioni ma gasati come pochi! Sono corsi a battezzarmi il bagno, e poi sul divano a quattro di bastoni, tipo “abbiamo corso la maratona!” Pensavo di portarvi al mus…e mi interrompono “per carità niente roba noiosa, non abbiamo voglia di vedere gente morta e roba vecchia” Capito!? Il meteo prometteva tempesta e invece c’era un sole meraviglioso e siamo subito usciti a passeggiare. La prima domanda: “c’è un bar qui vicino? vorrei un caffè”… ecco, non proprio, ci sono più che altro delle panetterie con la macchina del caffè, alcune fanno un buon caffè altre proprio no. Abbiamo camminato per tutta Erding, ma una volta seduti su una panchina ho dovuto dirglielo: “mamma, papà vi devo dire una cosa… qui la domenica è tutto chiuso, quindi domattina non vi aspettate la colazione al bar”. Occhi di fuori, silenzio.
Il mio compleanno. E’ domenica e naturalmente insistono per la colazione al bar, ma giriamo in centro ed è tutto chiuso, e dichiarano “resti incantà, cuma s’pöda sarà sù la duminca matina?” (sono davvero stupito, come si può chiudere di domenica mattina?) finalmente troviamo una panetteria aperta, dove naturalmente c’è la coda ma almeno l’abbiamo medicata. Decidiamo di prendere il trenino per Monaco. Arrivati a destinazione eccoci in ascensore, e si apre davanti a noi Marienplatz, si sono illuminati! Iniziamo una lunga passeggiata per finire a pranzare in un tipico ristorante bavarese, cameriere in costume tradizionale e tutto il resto. I miei sono davvero colpiti dall’allegria dei bavaresi che sorridono sempre, e poi la cameriera coi suoi continui ‘bitte schöööön’ e mia madre “ma custa chi lè alegra c’mè na pasqua!” (questa donna è davvero felice!).

Mia sorella scalpitava per una visita alla Hofbräuhaus e un po’ di shopping all’Hard Rock Cafè e l’abbiamo accontentata molto volentieri! Presa una sacchettata di souvenirs ci siamo incamminati verso le fontane di Karlplatz dove decidiamo di spogliare mio figlio e lasciarlo correre nudo insieme agli altri bambini.
Che momento epico, davvero indimenticabile. Guardavo mio figlio e pensavo “si la mia vita è qui.”
Alla frase di mio padre “sun strac c’mè n’asu” (sono stanco come un asino) ci siamo diretti decisi verso la stazione, ad attenderci una cena in un ristorante italianissimo con buon vino e cena superba, la degna conclusione di un super compleanno!
Finisce così la prima parte de “i nonni bitte bitte”…continua con
Super !
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Si direi che super rende l’idea! 🙂
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[…] pericolo il loro primo viaggio aereo, sono atterrati a Monaco, abbiamo festeggiato tutti insieme il mio compleanno, poi hanno affrontato da soli la bomba d’acqua a cui sono seguite altre bombe sempre notturne […]
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