Ieri era il compleanno di mio figlio e abbiamo colto l’occasione per incontrare un po’ di amici al Mütterzentrum. Siamo tornati a casa carichi di regali, Fulvio era al settimo cielo, tra il Pagliaccio Nicolino e la mega torta di Smarties, vi lascio immaginare il picco glicemico. Prima della nanna, lo guardavo mentre era intento a sistemarsi i nuovi libri, non ci ho fatto molto caso, ma stamattina sistemando la cameretta ho scoperto che ci hanno regalato dei Wimmelbücher. Lo sapevo che prima o poi sarebbero arrivati, non si può crescere in Germania senza Wimmelbücher!

Il Wimmelbuch è un libro per l’infanzia, tipico della cultura tedesca e dei paesi del Nord Europa. Si tratta di libri illustrati molto speciali perché sono silenziosi, vale a dire che non hanno parole, ma raccontano storie attraverso le immagini. I Wimmelbücher sono libri cartonati, grandi e coloratissimi e sono ricchi di dettagli. I protagonisti nascono alla prima pagina, non cambiano e attraversano tutto il libro fino alla fine. Ogni pagina offre un nuovo scenario. Quelli più famosi hanno come sfondo le stagioni, io ne ho tra le mani uno che racconta la vita dei cittadini di Monaco. Autrice Annegret Reimann, München Wimmelbuch, semplicemente fantastico. Le illustrazioni raccontano una Monaco dove convivono natura, animali, persone molto diverse tra loro, ma tutte unite da luoghi simbolo della città e delle sue tradizioni.

Così oggi io e il mè fiulin ci siamo accoccolati sul divano col Wimmelbuch sulle gambe, e ci siamo raccontati una storia. C’erano una volta una coppia di giovani italiani che arrivarono a Monaco in primavera, portavano in braccio un fagottino di nome Fulvio. Insieme facevano lunghe passeggiate ad Olympiapark, finché incontrarono dei nuovi amici Gianluca e Barbara. Mamma Lara era così contenta della nuova vita che iniziò a scrivere un diario moderno. Il blog venne chiamato Intanto in Tedeschia e racconta delle avventure dell’allegra famigliola piemontese tra bretzeln, dizionari e caffé da un litro, in una terra che non smette di sorprendere…
Alla prossima avventura
Lara G.
